Catania: c’è un numero magico, il 9

La squadra rossazzurra ha nel numero 9 un potentissimo porta-fortuna. Scopriamo di cosa si tratta ricordando che fra due mesi… …entrera l’anno duemilaNOVE!
Prendete un almanacco di risultati calcistici, andate a scorrere le varie annate dal dopoguerra a oggi, consultate serie B, Serie C ecc.
Vi imbatterete non raramente in annate di pura gloria per la squadra etnea. E vi accorgerete che spesso ricorre il “numero 9” in questi successi. D’accordo, questo di tirare in ballo cabale et similia e solo un gioco che a molti di voi sembrera sterile ( vi starete chiedendo: meglio parlare dell’attualita piuttosto che rivangare di continuo il passato ormai polveroroso! Ma e proprio dall’esame del passato che arriveremo a formulare una teoria niente male sul presente dell’Elefante ).
Vediamo un po’ questo specchietto dei ricordi.
– 1949: il Catania e promosso a tavolino in serie B dopo un indimenticabile testa a testa con l’Avellino culminato con uno spareggio perso dai catanesi e disputato addirittura a Milano.
– 1959: Carmelo Di Bella, “il vate dell’Etna”, siede per la prima volta sulla panchina della prima squadra rossazzurra conducendola l’anno dopo alla sua seconda promozione in serie A. Quella serie A che durera 6 anni di fila.
– 1969: Angelo Massimino e il nuovo presidente del “Liotru”. Ed e proprio da quel lontano ’69 che comincia un’altra indimenticabile cavalcata verso la serie A ottenuta l’anno dopo anche in questo caso.
– 1979: dopo 3 anni di purgatorio in serie C il Catania di Sorrentino, Borghi, Piga, Barlassina, Casale pone le basi per il ritorno in cadetteria con un grande girone d’andata.
La promozione matura nell’80 ma e molto figlia di quel ’79.
– 1989: e l’anno di Melo Russo, senza dubbio. Si, d’accordo: quello di Melo Russo non e un Catania “vincente”. Nessuna promozione o piazzamento d’onore. Ma quell’anno ce lo ricordiamo come di grande orgoglio sotto la guida di un allenatore “fatto in casa” con tanti giovani ad esordire con profitto. Si batte 5-0 la Salernitana al Cibali ( con doppietta di Dario Di Dio! ), sempre al Cibali si riusci a stoppare la corsa del Palermo di Rumignani verso la cadetteria. Vennero raggiunti i quarti di coppa Italia-C e si vinse a Siracusa con un epico 3-2. Poca roba direte voi, ma se c’eravate ricorderete che quelli erano tempi di vacche magre.
– 1999: come dimenticare Ciccio Bifera-saracinesca, Ciccio Passiatore, “ufo” Lugnan, Umberto Brutto, Pietro Tarantino, Igor Marziano ( col suo cane Harold… ), il terzino Nino Di Dio, “Cicco” Cicchetti e tutti quei fantastici ragazzi del ’99 che dopo 6 anni di inferno rimisero al suo posto il Catania la da dove era stato cacciato ingiustamente? Parliamo della promozione in C/1 della stagione ’98/99. Chi di voi non ricorda quel pomeriggio del 25 aprile quando al 90? Roberto Manca infilo di testa su cross di Cicchetti il gol-promozione contro il Messina davanti a 30.000 ( mila, avete letto bene ) spettatori? E Ciccio Bifera che a fine gara girava esultante per il campo con una t-shirt su cui era scritto “C1AO MESSINA?
In conclusione, sta per arrivare l’anno 2009, c’e un “9” di mezzo e a Catania “gli anni col numero 9” portano trionfi. Stra-tocchiamo ferro ovviamente!