La Corte Costituzionale boccia la rimozione di Maria Grazia Branciforti

La sovrintendente di Catania Maria Grazia Branciforti torna ad occupare il suo incarico dal quale era stata estromessa a vantaggio di Gesualdo Campo scatenando un’autentica battaglia politica tra centro destra e centro sinistra con quest’ultimo che riteneva la sua sostituzione un messaggio politico per le critiche sollevate sulla società Catania Risorse. A ripristinare lo status quo ante, che riguarda anche le sovrintendenze di Ragusa e Messina, una sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo l’articolo della finanziaria regionale che dava facoltà ai dirigenti generali, entro 90 giorni dalla loro nomina, di revocare gli incarichi ricoperti da funzionari di rango inferiore