Catania-Piacenza, l’avversario

Nel match dell’andata un colpo di testa di Brevi a due dal termine salvo i rossazzurri dalla prima sconfitta stagionale. La gara d’andata avrebbe dovuto essere la prima assoluta del torneo 2005/20006. La fronda dei sindaci anti-sabato sconquasso il calendario cosicche il match della ” Galleana” fu spostato alla terza uscita stagionale.
Un Catania ancora sperimentale impatto al 43′ della seconda frazione con una zucccata di Brevi su corner del solito Mascara. L’ex-genoano ebbe modo di sfogarsi a fne gara per una vendetta contro la squadra che aveva impedito l’accesso alla massima serie al grifone ormai stanco.
Ricorderete il 2-2 della passata stagione che porto ad una scazzottata finale tra fazioni piacentine e genoane di giocatori. Il tutto sotto gli occhi di 15.000 e piu fan del grifone giunti da ogni dove.
Erano gia questi i prodromi del dramma del Genoa.
Il Piacenza attuale non viaggia piu con troppe pretese, alla societa basta stare tra centro e alta classifica. Le cessioni degli ultimi anni lo testimoniano, anche se a Piacenza, nel recente passato, sono passati nomi di assoluto rilievo. Gilardino il caso piu emblematico, ma anche Maresca ha vestito la maglia dei gotici. Novellino ha avuto un grande momento in terra emiliana, portando in massima serie i biancorossi e facendoli restare con dignita prima dell’ultimo capitombolo nell’inferno dei cadetti. La cessione di Edusei due anni fa, le partenze dei due peperini della passata stagione ( Pepe e Masiello ) hanno fatto il resto disegnando un organico poverissimo di fosforo e ancora inesperto sulle fasce con Padalino a e Stamilla a fer coppia. Ci si affida ai giovani: la punta Cacia sta figurando benissimo anche grazie al burbero e ruspante nocchiero Iachini, promesso sposo in terre d’Emilia di un progetto a lungo ternmine. Appunto, i fasti del passato sono finiti, almeno per il momento. I tempi della prima serie A con Turrini, De Vitis e Piovani dimenticati.
E i tifosi ( pochini e freddini ) mugugnano. La piazza vuole di piu, tanto piu che gli odiati cugini della Cremonese adesso militano nella stessa serie! Un affronto per il popolo della Lupa piacentina.
Alla cui testa c’e idealmente il sindaco Roberto Reggi, capobranco della protesta estiva dei sindaci anti-sabato, protesta ormai spentasi ingloriosamente dopo gli ultimi pronunciamenti giudiziari che danno di fatto alla Lega Calcio tutta l’autotrita e l’autonomia possibile.
Al Catania comunque l’obbligo di tenere altissima la guardia contro un Piacenza non piu di grandi firme ma neanache di sconosciuti.