Roberto Mandressi è vivo e vegeto! Ecco la smentita.

Mi scuso personalmente con parenti, amici, ex-colleghi e tifosi di ieri e di oggi del mitico Roberto Mandressi, bomber rossazzurro di meta e fine anni ’80: erroneamente in un articolo pubblicato su questa testata un mese fa circa avevo dato per certa la prematura scomparsa dell’atleta nato a Seregno 47 anni fa. Tutto falso! Roberto e vivo e vegeto! L’errore e nato da uno dei piu classici e insidiosi “si dice”: vi racconto in breve “l’antefatto”.
Qualche tempo fa, durante una puntata della trasmissione “CHANNEL 104.9”, condotta da Luca Allegra e dal sottoscritto su questa radio, chiamo un nostro ascoltatore che, tra le varie cose, comunicava il suo rammarico per la prematura scomparsa di Roberto Mandressi… Non mi curai di “controllare” la notizia anche perche mi pareva di ricordare distintamente che in una trasmissione televisiva riguardante il Calcio Catania un giornalista aveva dato la medesima notizia. Ho compiuto un errore imperdonabile e per questo chiedo scusa a quanti hanno nel cuore il mitico “Mandra” Mandressi che e vivo e vegeto!
[ nella foto Roberto Mandressi con la maglia della Cavese a meta anni ’80, foto tratta da www.cavese.it ] Detto cio ecco una breve rivisitazione della carriera di Roberto Mandressi almeno fino ai 30 anni: nato a Seregno ( Milano ) il 19 novembre del 1960 ha mosso i primi passi nella squadra della sua citta natale in serie C ( 18 presenze e 4 gol ) per poi passare alla corte del Milan di Nils Liedholmn, quello della “stella” del 1979.
Non giochera nessuna gara in quel mitico torneo ’78/79 dove il lungo duello Perugia-Milan permise ai rossoneri di aggiudicarsi il decimo titolo nazionale con annessa stella.
Esordi in massima serie l’anno successivo:
Bologna-Milan 0-1 del 9 dicembre ’79, ma i rossoneri quell’anno retrocedettero in B per illecito.
Mandressi passa al Como ancora in A dove gioca ben 12 gare con una rete realizzata. Rieccolo al Milan nell’81/82, 6 gare in massima serie. Poi il trasferimento in C/1 prima al Pescara e poi al Piacenza dall’ottobre ’82.
Roberto nella citta emiliana gioco con continuita realizzando 7 reti in 24 gare. Eccolo alla Carrarese per il torneo ’83/84 e anche l’anno successivo, sempre in C/1. Poi, dall’ottobre ’84, alla corte metelliana della Cavese che tentava di ritornre in serie B.
Ventisette gare e 12 reti, massimo bottino suo di sempre.
Angelo Massimino lo ingaggio per la stagione successiva: campionato serie B ’85/86, 32 gettoni e 4 reti.
Stagione successiva ancora in B ma in chiaroscuro: Mandressi firma comunque la rete della vittoria esterna alla prima giornata contro il Bologna, assai ambizioso all’epoca.
La sua avventura rossazzurra si chiude in C/1 nel 1987/88, si congeda con un unico gol in quella stagione dal suo pubblico per passare poi al Campobasso e quindi al Monopoli ormai all’alba degli anni ’90.