Miles, commedia ciarlatana alla Sala Magma di Catania
Nuovo inizio di stagione per l’associazione culturale “Terre forti” di Librino. Infatti, da domani, 17 febbraio, alle 20,30 e in replica fino a domenica alla Sala Magma di via Adua 3 a Catania, andrà in scena “Miles, commedia ciarlatana”, originale versione in siciliano del “Miles Gloriosus” di Plauto.
Commedia, in una nuova traduzione che restituisce tutta la sapidità e il ritmo del testo originale, che narra gli intrighi ai danni del milite fanfarone, qui ribattezzato Vuccazzarius, orditi dallo scaltro schiavo Callidiore al fine di ricongiungere la bella Pulcretia all’amato Pulcretio, con la complicità dell’anziano Vetulo, dell’avvenente Edoniona e della scaltra ‘Mbrogghiapopulis. Traduzione e adattamento e regia sono di Alfio Guzzetta, Direttore Artistico di “Terre forti”, che ha curato anche la regia di un cast vivace e preparato.
La trama: Pulcretia, giovane cortigiana, e Pulcretio, cittadino ateniese, sono innamorati. Mentre Pulcretio è ambasciatore a Naupatto, arriva ad Atene Vuccazzarius che rapisce la cortigiana e la porta con sé a Efeso. Sulle tracce dell’amata del padrone si mette subito lo schiavo Callidiore, ma la sua nave viene abbordata dai pirati e quest’ultimo catturato e donato proprio a Vuccazzarius. Lo schiavo riesce a far sapere al padrone dove si trova, così Pulcretio si imbarca sulla prima nave che trova e arriva a Efeso dove viene ospitato da Vetulo, un vecchio che era stato ospite ad Atene del padre del ragazzo.
Testo e tematiche: il “Miles Gloriosus” qui tradotto e rielaborato con il titolo “Miles, commedia ciarlatana”, rientra nel genere teatrale della palliata, in quanto commedia latina che rielabora un’opera teatrale greca conservandone ambienti e personaggi (qui espressi con l’invenzione dei nomi diversi dall’originale per renderne una più immediata individuabilità) . La vicenda è ambientata nella città greca di Efeso; i personaggi sono sviluppati sui tipici caratteri greci, dai quali ereditano parole e comportamenti. Plauto utilizza inoltre la tecnica dell’intreccio, termine che si riferisce al modo in cui i fatti raccontati vengono disposti dall’autore, spesso alternando l’ordine cronologico e introducendo avvenimenti che non hanno rapporti di ‘causa-effetto’ con altri. A rendere sempre più coinvolgente la commedia sono i ripetuti temi della beffa e del sosia e dell’avventura.
IN SCENA
(In ordine di apparizione)
Callidiore (schiavo) Gino Epaminonda
Vuccazzarius (soldato) Gaetano Gullo
Sagnetta (parassita) Salvo Maggiore
Vetulo (vecchio) Saro Stella
Stupidione (schiavo) Angelo Pappa
Pulcretia (concubina di Vuccazzarius) Rosanna D’Urso
Pulcretio (giovane ateniese) Tino Lizzio
Beonio (schiavo) Mario Scirè Risichella
Edoniona (cortigiana) Rosy Grippaldi
‘Mbrogghiapopulis (schiava) Serena Guzzardi
Settorio (schiavo) Mario Scirè Risichella
Direttore di scena Orazio Indelicato
Luci Franco Politano
Scene Alfio Guzzetta
Collaborazione scenografica Carmelo Rannisi
Salvo Caruso
Consulenza archeologica Jorga Prato
Costumi Gi&Gi
Foto e Ufficio stampa Roman Henry Clarke
Assistente alla regia Rosanna D’Urso
Regia Alfio Guzzetta
Sala Magma Via Adua, 3 – Catania
Ingresso a posto libero 10€, presso il botteghino sarà possibile acquistare l’abbonamento all’intera stagione di 4 spettacoli + 1 omaggio per soli abbonati a 35€. Attiva la convenzione con l’ARCI: per i tesserati biglietto d’ingresso a 8€, abbonamento 30€.