L’allenatore del Catania Rolando Maran a Catania Report.

Ieri in diretta su Catania Report del lunedì pomeriggio, dedicato come di consueto allo sport, l’allenatore del Catania Rolando Maran ha rilasciato un’intervista a Francesco Bianco e Francesco La Rosa.

 

Rolando Maran, allenatore del Catania
Rolando Maran, allenatore del Catania

Domanda: Buonasera Mister, quarta vittoria stagionale con il punteggio più ampio per il Catania, vittoria netta sulla Lazio. Abbiamo visto un Catania spumeggiante, un Catania che ci è sembrato davvero irresistibile, incontenibile.

Rolando Maran: Sicuramente. Abbiamo fatto una prestazione altamente positiva. Dopo una settimana un pò burrascosa, dovevamo mettere in campo una grande prestazione per venire a capo di una partita così difficile e siamo riusciti a farlo nel migliore dei modi, con grandi giocate da parte dei nostri giocatori e con una buona qualità di gioco.

D: Petkovic, l’allenatore della Lazio è sembrato abbastanza disorientato nel finale di partita e in sala stampa. Non si aspettava probabilmente un Catania così assetato, un Catania che voleva lasciarsi alle spalle tutte le recriminazioni che c’erano state.

R.M: Siamo scesi in campo col piglio giusto, volevamo far nostra questa partita e sapevamo che dovevamo essere ancora più bravi del solito per riuscire a farlo. Non era così semplice, poi sembra tutto più semplice quando vedi il risultato, ma non è così. Invece siamo stati bravi, abbiamo avuto la forza di continuare ad attaccare dopo essere andati in vantaggio e questo ha fatto sì che venisse fuori una giornata felice per noi e per i tifosi del Catania che ci hanno sostenuto dall’inizio alla fine con grande entusiasmo, grande calore.

D: Senza voler far torto agli altri, mi sono permesso di definire Gomez, Barrientos e Bergessio, “il trio delle meraviglie”, è un aggettivo che si sente di condividere?

R.M: Assolutamente sì. Stanno facendo senz’altro bene sotto tutti i punti di vista, sia della disponibilità, parlo di squadra, sia dal punto di vista della qualità di gioco. Questo rende il nostro futuro più roseo.

D: Mister, volevo chiederle una cosa più personale…Lei è arrivato a Catania fortemente voluto dalla dirigenza. Come può giudicare questa sua esperienza in una piazza come Catania che si aspetta tanto?

R.M: Quando sono arrivato ho manifestato da subito grande entusiasmo perché sapevo che la responsabilità che avevo era grande ed ero felice di esser stato scelto per allenare il Catania. Ora dopo alcuni mesi mi rendo conto che questo entusiasmo è cresciuto. Vivere la città, vivere il Catania a 360° ti rende orgoglioso perché sei stato scelto per poterlo guidare. Cercherò sempre di ripagare la fiducia che mi è stata data col mio impegno, col lavoro e speriamo con i risultati. Per me era un sogno poter venire ad allenare il Catania.

D: Catania, dopo tanti anni in cui Rolando Maran ha fatto benissimo anche nelle categorie inferiori, è il vero e proprio trampolino di lancio sotto il profilo professionale.

R.M: Essere a Catania mi fa pensare che bisogna fare bene. Questo è il mio obiettivo, continuare a far bene perché questo sono stato chiamato a fare e questo voglio fare. Per far sì che la mia scelta venga giudicata positiva.

D: Lei anche con gli organi di informazione, con la stampa, ha subito instaurato un rapporto diretto, schietto, improntato alla lealtà e alla chiarezza.

R.M: Delle volte questo può diventare pericoloso, però credo che il rispetto reciproco sia l’unica via per poter lavorare insieme. Per me funziona così e ho avuto la fortuna di lavorare in un ambiente come Catania dove tutto questo è apprezzato. Per me significa molto…

D: Mister, un’ultima considerazione. Sabato si va a Cagliari per l’anticipo. Che tipo di partita e che avversario si aspetta?

R.M: Mi aspetto una partita equilibrata. Una partita di grande corsa perché il Cagliari è una squadra che corre molto, che ha molti giocatori in mezzo al campo e qualità. Dobbiamo essere capaci di mettere in campo la nostra qualità. Per fare punti è essenziale.