In regalo i biglietti per il film Diaz

Un film di Daniele Vicari con Claudio Santamaria, Jennifer Ulrich, Elio Germano,
Davide Iacopini, Ralph Amoussou, Fabrizio Rongione, Renato Scarpa, Mattia Sbragia, Paolo Calabresi, Alessandro Roja, Rolando Ravello, Monica Bîrlădeanu, Emilie De Preissac, Aylin Prandi.

Fino a venerdì 13 Aprile 2012 Radio Catania ti invita gratis al cinema per assistere al film
Diaz

Diaz:  Non pulire questo sangue
Diaz: Non pulire questo sangue

I biglietti relativi a questa promozione saranno validi per la visione del film fino a domenica 22 Aprile.
Per vincere il biglietto puoi:
– telefonare allo 095/7503783, quando il dj in onda parlerà del film invitando a chiamare;

– visitare la pagina di Radio Catania su Facebook e seguire le indicazioni che invitano a partecipare.

ATTENZIONE: GLI INDIRIZZI EMAIL E NOMINATIVI DOPPI E LE MAIL CON DATI NON COMPLETI SARANNO AUTOMATICAMENTE ELIMINATI.
– CHI GIOCA SU FACEBOOK DEVE RENDERE VISIBILE IL PROPRIO PROFILO O DARCI LA POSSIBILITA’ DI VERIFICARNE LA VERIDICITA’ .
I BIGLIETTI, UTILIZZABILI SOLO PER I CINEMA DI CATANIA, SONO DESTINATI ESCLUSIVAMENTE AGLI ASCOLTATORI DI CATANIA E PROVINCIA.
La prossima settimana (tra giovedì e venerdì) riceverai nel tuo indirizzo di posta elettronica una mail contenente i codici per stampare i due biglietti e le istruzioni da seguire.
La procedura per la stampa del biglietto è semplicissima e richiede pochissimi minuti.

SINOSSI

Luca (Elio Germano) è un giornalista della Gazzetta di Bologna. È il 20 luglio 2001, l’attenzione
della stampa è catalizzata dagli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine durante il vertice G8 di
Genova. In redazione arriva la notizia della morte di Carlo Giuliani. Luca decide di partire per
Genova, vuole vedere di persona cosa sta succedendo.
Alma (Jennifer Ulrich) è un’anarchica tedesca che ha partecipato agli scontri. Sconvolta dalle
violenze cui ha assistito, decide di occuparsi delle persone disperse insieme a Marco (Davide
Jacopini), un organizzatore del Genoa Social Forum, e Franci, una giovane avvocato del Genoa
Legal forum. Nick (Fabrizio Rongione) è un manager che si interessa di economia solidale, arrivato
a Genova per seguire il seminario dell’economista Susan George. Anselmo (Renato Scarpa) è un
vecchio militante della CGIL e con i suoi compagni pensionati ha preso parte ai cortei contro il G8.
Etienne (Ralph Amoussou) e Cecile sono due anarchici francesi protagonisti delle devastazioni di
quei giorni. Bea e Ralf sono di passaggio e hanno deciso di riposarsi alla Diaz prima di partire.
Max (Claudio Santamaria), vicequestore aggiunto del primo reparto mobile di Roma, comanda il
VII nucleo e non vede l’ora di tornare a casa da sua moglie e sua figlia.
Luca, Alma, Nick, Anselmo, Etienne, Marco e centinaia di altre persone incrociano i loro destini la
notte del 21 luglio 2001.
Poco prima della mezzanotte centinaia di poliziotti irrompono nel complesso scolastico
Diaz-Pascoli, sede del Genoa Social Forum adibita per l’occasione a dormitorio. In testa c’è il VII
nucleo comandato da Max, seguono gli agenti della Digos e della mobile, mentre i carabinieri
cinturano l’isolato. È un massacro in piena regola. Quando Max dà ordine ai suoi di fermarsi, è
tardi. 93 persone presenti nella scuola, oltre ad essere in arresto, hanno subìto una violenza
inaudita senza aver opposto alcuna resistenza.
Luca e Anselmo finiscono in ospedale, Alma dopo essere stata medicata viene condotta alla
caserma di Bolzaneto. All’alba Etienne e i suoi amici escono dal bar dove si sono rifugiati durante la
notte. Tutto è silenzio, deserto. Si fanno strada verso la Diaz, ma una volta dentro trovano solo
sangue e distruzione. Anche Marco non si trovava alla Diaz durante l’incursione. Ha passato la
notte con Maria, una ragazza spagnola conosciuta in quei giorni. Quando la mattina, in una
Genova devastata e irreale, raggiunge la scuola, la luce del sole mette ancor più in evidenza le
proporzioni del massacro. Sconvolto raggiunge il suo ufficio, squilla il telefono: è la madre di Alma.
Marco non sa cosa sia successo alla ragazza ma promette che farà di tutto per trovarla.
A Bolzaneto, per Alma e decine di altri ragazzi, l’incubo non è ancora finito.