Il mondo scopre la correlazione tra risultati elettorali e social media: dalle regionali in Sicilia alle presidenziali americane.
I veri trionfatori delle elezioni siciliane, prima, e di quelle americane, poi, sono i social media (Twitter, Facebook e Instagram, in primo luogo) mai stati così determinanti primo d’ora per indirizzare i consensi e in alcuni casi addirittura più affidabili degli exit poll. Lo rivela uno studio di TechEconomy, condotto da Emanuela Zaccone (Social media analyst/Telecom) e Massimiliano Spaziani (Relazioni Esterne/Telecom) basato sull’analisi di più di settanta mila tweets, riguardanti le elezioni regionali siciliane dello scorso 28 ottobre.

L’analisi di un corpus di tweets pubblicati da 12.341 autori unici, tra l’1 e il 31 ottobre 2012, dimostra un dato interessante da approfondire: lo share tra menzioni e parole chiave (i cosiddetti hashtag) corrisponde, con un margine di errore del 3%, alle percentuali di voto ottenute dopo lo spoglio. Insomma Twitter, in questo caso, è stato più affidabile di qualsiasi altro exit poll condotto sulle elezioni regionali.
Il caso elezioni in Sicilia ha evidenziato risultati molto simili a quelli relativi alle presidenziali americane che hanno portato alla vittoria di Obama, dove, tre elettori americani su quattro, secondo il Pew Research Center, hanno usato i social network per conoscere i programmi dei candidati, formarsi una opinione e convincere gli “amici” ad andare a votare. Da sottolineare, nello studio Techeconomy, anche un altro risultato importante che riguarda la community più ampia che ha commentato, informato e prodotto microcontenuti sulla tornata elettorale del 28 ottobre. Si tratta del gruppo che si è aggregato intorno agli hashtag #EleSicilia ed #EleSicilia35. Due progetti nati dall’unione di alcuni professionisti siciliani under35 che hanno organizzato, durante la campagna elettorale, due talk show con i candidati all’Ars (big di partito e giovani politici non ancora trentacinquenni) a Catania e Palermo e seguito lo spoglio dei voti sui social media.
«È un risultato straordinario – dicono gli organizzatori di #EleSicilia35, più volte citati negli studi che riguardano il rapporto tra social media ed elezioni – Abbiamo dimostrato che i giovani siciliani, se si uniscono, possono battersi per una Sicilia migliore con la volontà di creare una vera democrazia partecipata e mettere al centro del dibattito i temi che riguardano il nostro futuro. Ci siamo ripresi uno spazio che ci era stato sottratto: l’influenza in un contesto socio-politico che ci aveva finora escluso del tutto».
Da questa esperienza è nata una associazione, dal nome Ele35, che si occuperà di sviluppare progetti di comunicazione politica e campagne per la partecipazione dei giovani alla vita politica nazionale. «I prossimi progetti? Sicuramente seguiremo con molto interesse le primarie del centrosinistra, e saremo coinvolti professionalmente nelle prossime elezioni regionali del Lazio, del Molise e della Lombardia. Aspettando le Politiche2013», assicurano i professionisti di EleSicilia35.