Delitto e castigo

Colpa, peccato, reato, perdono, assoluzione… abbiamo cercato di andare a fondo in questi concetti e di comprendere il significato che hanno per ciascuno di noi, soprattutto in relazione alla nostra sfera intima.
sorryGià gli antichi lo sapevano: l’etimologia del termine “colpa” sta nell’atto di volontà con cui si offendono le leggi o la morale (Culpa prob. derivato dal greco Kello: “spingo”).

Spinta al mal fare, dunque.

Ma è necessario per prima cosa fare una distinzione tra “interno” ed “esterno”, tra psicologico e sociale: ci sono i “peccati” e i “reati”.

Abbiamo parlato di colpa e di pena, di delitto e di castigo, di perdono e di assoluzione, di peccati originali e di sensi di colpa senza colpa alcuna, di Dostoevskij e di Freud (che non manca mai!). E, anche grazie alle vostre sollecitazioni, ci siamo soffermati sul senso del perdono e su quello della vendetta, sui legami strettissimi che allaccia il rancore e sulla capacità di sciogliere i nodi della “grazia”.

E non è un caso che in greco il concetto di perdono sia indicato dalla parola “aphiemi” che vuol dire “mettere in libertà”, “sciogliere” “lasciare andare”…

Errare è umano, dare la colpa a un altro ancora di più (Max Jacob)

Per riascoltare la puntata:
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