Catania-Vicenza 2-2

I rossazzurri riescono a trovare nell’arrembaggio finale un convulso pari contro il solito modesto Vicenza. Un grandissimo gol di Orazio Russo a tempo scaduto regala un po’ di buonumore allo zuppo pubblico del Masssimino. Doveva essere una vittoria contro una squadra assai modesta e proveniente da 4 sconfitte consecutive. E invece maturato un 2-2 in salsa “mariniana”: non un semplice 0-0 “sonettiano” ( fra i borbottii del Masssimino a fine gara qualcuno si e ritrovato a rimpiangere il sergente di Piombino ). Ad un primo tempo dai ritmi lenti si e contrapposta una ripresa dove e accaduto di tutto. C’e da dire che nella prima frazione De Zerbi calciava una punizione angolata nello specchio con Marcon che smanacciava sul palo. Tutto qui il primo tempo con un Catania che girava a vuoto. I piedini e le caviglie dei due “fantasisti” Mascara-De Zerbi facevano faville ma non bastava. Cosi nella ripresa il Vicenza piazzava l’uno-due con un doppio Gonzalez da far venire i brividi. Dentro Russo e Del Core. Comincia a piovere ma al contrario di quanto si possa immaginare ora e il Catania ad attaccare a valanga. Rosso a Gonzalez che va a far passerella sotto la Sud. Drascek su cross di Russo s’inventa un euroautogol di tacco. Il pubblico s’infervora e spera. E fa bene, perche Orazio Russo riesce a trovare un sinistro al volo dopo stop di coscia. IL gol del pari e servito.