Al King ‘I giorni della Vendemmia’, un successo indipendente

“I giorni della vendemmia”, film indipendente opera prima del regista emiliano Marco Righi, attualmente in corsa per il Globo d’Oro 2012, “sbarca” al Multisala King Cinestudio di Catania da venerdì 25 a giovedì 31 maggio (ore 18, 19 e 30, 21, 22 e 30)

a cura di Mara Di Maura

Dopo il successo riscosso nelle sale dell’Emilia Romagna, con le tappe in contemporanea di Catania e di Vicenza, città in cui la pellicola è in programmazione al cinema Araceli, si apre ufficialmente il tour nazionale del film prodotto da Ireà di Simona Malagoli nel 2010 senza alcun finanziamento pubblico e con una troupe e un cast artistico under 26. Il tour proseguirà infatti in città come Milano, Roma, Torino, Venezia, Genova e Treviso, grazie a una distribuzione indipendente mossa unicamente dalla passione e sostenuta da un solido doppio consenso tanto di pubblico (alimentato dall’entusiasmo del passaparola) quanto di critica. Numerosi i premi assegnati al film, dal prestigioso riconoscimento della Federazione Italiana Cinema D’Essai come film d’autore a quello del MIBAC per l’Interesse Culturale Nazionale a quelli per la migliore fotografia (firmata da Alessio Valori) e le migliori musiche originali (di Roberto Rabitti) all’11° Milano International Film Awards. Vero e proprio caso distributivo, film low budget ma di alta qualità, “I giorni della vendemmia” è stato scritto, montato e diretto da Marco Righi, giovane autore correggese che s’ispira alle opere dello scrittore Pier Vittorio Tondelli e che ha scelto di ambientare la sua storia nella periferia rurale della sua terra. Ideologia e contesto storico- politico (l’anno in cui si svolge la narrazione è il 1984 dopo la morte di Enrico Berlinguer) sono presenti nella pellicola ma rimangono solo sullo sfondo di quella che è senza dubbio una storia intima, ma non autobiografica, di maturazione e crescita personale. L’ideologia marxista del padre del protagonista e la fervida devozione cattolica della madre sono tangibili e si percepiscono dai dialoghi dei personaggi ma costituiscono una sorta di atmosfera in cui si snoda la vicenda di cui è protagonista l’adolescente Elia (l’esordiente Marco D’Agostin, già vincitore del Gd’A- Veneto e meritevole di una segnalazione speciale al Premio Scenario 2011) La vendemmia del titolo assume infatti una doppia valenza alludendo non tanto e non solo al periodo del raccolto, momento della vita rurale in cui si svolgono i fatti, ma anche e soprattutto metaforicamente alla maturazione del protagonista, al delicato passaggio, attraverso l’adolescenza, dall’infanzia all’età adulta, complice l’arrivo di una giovane e disinvolta ragazza (Lavinia Longhi)che scardinerà l’ordine e la quotidianità della vita di Elia e di quella della sua famiglia. Un perfetto esempio di cinema di qualità frutto dell’entusiasmo di giovani ed intraprendenti professionisti.