Abbattimento “Cavalcavia Gioeni”: da giorno 7 agosto il piano alternativo del traffico

Lungo il percorso tredici pattuglie di Vigili Urbani, due vigili motociclisti, uomini della Sostare, gli impiegati dell’Ufficio del traffico.
Il Comune conta sul supporto di Forze dell’Ordine e Protezione civile. E sulla collaborazione dei Catanesi, che potranno segnalare i problemi a un numero verde “Quello che partirà mercoledì 7 agosto a partire dalle 6 del mattino sarà un piano alternativo del traffico ‘in progress’, che terrà conto delle segnalazioni dei cittadini, che potranno chiamare il numero verde dell’Urp 800887077, dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 13,30 e martedì e giovedì anche dalle 15,30 alle 17“.
Lo hanno spiegato l’assessore alla Viabilità Rosario D’Agata e il vicesindaco con delega alla polizia urbana Marco Consoli incontrando i giornalisti nel Palazzo degli elefanti subito dopo la firma, da parte del dirigente dell’Ufficio traffico, della determina sul Piano di deviazione del traffico – con le modifiche proposte nella Conferenza dei servizi del 5 agosto scorso – indispensabile per consentire i lavori di abbattimento del cavalcavia del Tondo Gioeni.

Mappa piano alternativo Tondo Gioeni
Mappa piano alternativo Tondo Gioeni

In base alla determina si istituisce, come detto, a partire da mercoledì mattina e fino a quando non sarà completata la prima fase dell’operazione, il divieto di transito lungo il viale Andrea Doria – sia nella carreggiata nord, tra via Giambattista Grassi e via Del Bosco, sia nella sud, tra via Del Bosco e via Caronda – la bretella di collegamento tra via Del Bosco e il sottopasso al ponte di Tondo Gioeni e la piazza Gioeni, carreggiata sud, da via Del Bosco. “Per consentire – ha spiegato D’Agata – il transito sulla circonvallazione ‘saltando’ i due tratti chiusi al traffico, chi viene da Ognina imboccherà via Gaifami, e attraverso le vie Di Matteo, dell’Ova, Albertone e del Bosco si reimmetterà sul viale Doria. Chi invece viene da Nesima imboccherà la via Etnea, poi le vie Ingegnere e Caronda prima di reimmettersi sul viale Odorico da Pordenone”. La determina istituisce inoltre una serie di sensi unici: in via Etnea, da piazza Gioeni a via Ingegnere; in via Ingegnere, da via Etnea a via Caronda; in via Francesco Fusco, da via Caronda a via Torino; in via Paolo Gaifami, dal viale Odorico Da Pordenone a via Giambattista Grassi; da via Giambattista Grassi, da viale Odorico Da Pordenone a via Paolo Gaifami; in via Matteo Albertone, da via E. Di Mattei al Tondo Gioeni; in via Pietra Dell’Ova, da Via Giambattista Grassi a via Matteo Albertone; in via Del Bosco, da Via Petraro al Viale Andrea Doria; in via Caronda, da Via Francesco Fusco a via Pier Maria Rosso Di San Secondo.
“Lungo il percorso alternativo – ha spiegato l’assessore Consoli – si muoveranno tredici pattuglie di Vigili Urbani, più due vigili motociclisti per il pronto intervento. Stiamo comunque mettendo in campo non solo i Vigili urbani, ma anche la Sostare e gli impiegati dell’Ufficio del traffico. Contiamo inoltre sul supporto delle Forze dell’Ordine e della Protezione civile. E soprattutto sulla collaborazione dei Catanesi”.

Il documento istituisce inoltre il divieto di fermata in via Ingegnere – nei tratti via Etnea-via Passo Gravina e via Etnea-via Caronda – e in via Caronda nel tratto compreso tra via Fusco e via Rosso Di San Secondo, ambo i lati; in via Etnea, nel tratto compreso tra il Tondo Gioeni e la via Ingegnere, ambo i lati; la via Gaifami, lato nord; la via Paolo Bentivoglio, ambo i lati. “Siamo consapevoli – ha detto D’Agata – che mercoledì ci potrà essere qualche problema, e ce ne scusiamo, ma non possiamo certo pensare di avvisare tutti gli automobilisti che transitano per Catania e utilizzano la circonvallazione, ma cercheremo ugualmente di deviare i flussi in ingresso da est a ovest su percorsi meno affollati.
Sarà inoltre collocata entro domani sera, grazie anche alla collaborazione della ditta, la cosiddetta segnaletica di cortesia”. Consoli e D’Agata hanno detto di contare molto sulla collaborazione del mondo dell’informazione e si sono detti disponibili, così come l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco, a fornire periodici aggiornamenti sullo stato dei lavori.