Una sconfitta che non ridimensiona gli etnei

Una sconfitta che non ridimensiona gli etnei quella di San Siro, ottimo ri-esordio di Edusei, piu vivace Spinesi, Izco una piacevole conferma. Silvestri ha sfiorato il gol nel primo tempo. Niente miracolo a Milano, il Catania ci riprovera tra due partite col Milan, o a dicembre in coppa sempre coi rossoneri. Le assenze e la formazione poco collaudata non frenano i nerazzurri, che rompono il ghiaccio al 14′ con Crespo. L’argentino, dopo un tocco sospetto di Adriano, sfrutta al meglio il servizio di Maicon: 1-0. Il vantaggio consente ai campioni d’Italia di giocare con maggiore scioltezza.
I riflettori sono puntati su Adriano. Il numero 10, all’esordio stagionale, avrebbe un paio di occasioni per sbloccarsi. Al 22′, dopo aver addomesticato un traversone di Maxwell, conclude debolmente. Quattro minuti piu tardi, dopo un paio di dribbling, impegna Bizzarri.
Non fa una brutta figura nemmeno il Catania, che prova a spaventare Julio Cesar. Il piu intraprendente tra i siciliani e Mascara, autore di un paio di conclusioni insidiose. I brividi veri, per l’Inter, arrivano all’inizio della ripresa. Al 54′ Julio Cesar deve disinnescare Spinesi, che 60 secondi piu tardi si rende pericolosissimo con una conclusione rasoterra sul primo palo dopo una bella combinazione con Mascara.
Mancini prova a cambiare le carte: dentro Ibrahimovic e Stankovic al posto di Crespo e Figo. L’attaccante svedese ha subito sul piede la palla per chiudere il match e spegnere le velleita del Catania. Chance sprecata e gli etnei restano in partita, almeno per un altro quarto d’ora. Visto che come bomber oggi non funziona, Ibrahimovic indossa i panni di assistman e risulta decisivo. E’ lui, al 78′, a rifinire il contropiede che Cesar chiude con un tocco elementare: 2-0. L’Inter non ha piu bisogno di spingere e potrebbe pensare a risparmiare energie in vista della Champions League. Adriano, pero, ci terrebbe a lasciare il segno nel tabellino dei marcatori: al 93′ cerca il jolly, Bizzarri se la cava.