TAR del Lazio chiude le porte

La decisione del TAR del Lazio era attesa per il primo pomeriggio ma e giunta prima dell’ora di pranzo.
I giudici capitolini hanno accolto la richiesta della FIGC tesa ad annullare il provvedimento cautelativo del TAR di Catania. La societa di Nino Pulvirenti giochera a porte chiuse fino alla fine dell’anno. Presenti a Roma il sindaco Sacapagnini, il vicesindaco Arena, il presidente della provincia Lombardo e il presidente di Alleanza Siciliana onorevole Nello Musumeci.
[ FOTO: GAZZETTA.IT ] A Roma erano presenti diversi esponenti politici cittadini ( sindaco, vicesindasco, presidente della provincia e presidente di Alleanza Siciliana ) e anche una ciquantina di tifosi che hanno inteso manifestare civilmente il loro dissenso.
VI POSTIAMO QUI’ DI SEGUITO L’ARTICOLO DI COMMENTO APPARSO SU “GAZZETTA.IT”:
ROMA, 12 aprile 2007 – Il Tar del Lazio ha accolto l’istanza della Figc e ha revocato il decreto con cui il presidente della quarta sezione del Tar di Catania aveva annullato le porte chiuse disposte dalla giustizia sportiva. I tifosi del Catania dunque non potranno avere accesso agli impianti sportivi dove si svolgeranno le partite casalinghe della loro squadra. Il Tar di Catania aveva annullato il 4 aprile la sanzione delle porte chiuse per le gare interne della societa etnea connessa alla squalifica fino al 30 giugno inflitta dai tre livelli della magistratura sportiva dopo gli incidenti del 2 febbraio scorso in cui fu ucciso l’ispettore di Polizia Filippo Raciti.
MANIFESTAZIONE – “Noi siamo davanti al Tar del Lazio per sostenere il buon diritto della citta a non essere massacrata ma anche per dire che siamo orgogliosi di quello che rappresentiamo”, aveva detto il sindaco di Catania Umberto Scapagnini questa mattina. Scapagnini, insieme al vicesindaco Giuseppe Arena e al presidente della Provincia etnea, Raffaele Lombardo, si erano radunati insieme ad una cinquantina di tifosi del Catania davanti la sede del Tar del Lazio. Tra gli striscioni esposti dai sostenitori siciliani: “Catania figlia di un Dio minore” e ‘”Giustizia. Due pesi e due misure. Vergogna”.
Gasport