Spaccati la vita, non spaccarti la testa

L’obiettivo è creare interesse attorno al problema della sicurezza sulle strade, dando alla campagna un deciso contributo a favore della salvaguardia della vita, attraverso l’installazione su strada di caschi a dimensione umana, e la simulazione di un cimitero inglese che richiama in modo assai forte il dolore della perdita di giovani vite a causa degli incidenti stradali che avvengono in assenza di casco.
Gli alunni aderenti al progetto hanno dato vita ad una sfilata con dei pannelli che esprimono la voglia di vivere contrapposta all’incoscienza dei non indossare un casco: “Non mi spacco la testa, io metto il casco”.
“L’Istituto De Felice e l’agenzia Kube ComputerLine – dice ancora il professore Ficicchia – hanno così voluto dimostrare che l’interazione fra scuola e azienda desta l’interesse dei giovani, ponendosi vicino al loro linguaggio,sensibilizzandoli verso le problematiche sociali come la sicurezza sulle strade. Con questa proposta la Scuola De Felice riafferma la propria presenza sul territorio come istituzione, nel senso più ampio del termine, la cui mission é formare giovani per metterli in grado in grado di affrontare, con mente aperta, nuove sfide lavorative e sociali. i ragazzi, in seguito ad un percorso di 120 ore, parte delle quali svolte in aula e parte èpresso la Kube gruppo Computerline, hanno potuto non solo rendersi conto del mondo del lavoro e mettere in pratica ciò che, fino ad oggi avevano studiato sui libri, ma soprattutto, hanno potuto contribuire alla diffusione di un messaggio di fondamentale importanza”.
“E’la prima volta che in Sicilia – ha aggiunto Marina Reitano – si organizza una campagna di questo tipo, che utilizza lo street marketing per una efficace comunicazione sociale. Le istallazioni di oggi hanno lo scopo di colpire l’attenzione di tutti, obbligandoli, in qualche modo, a pensare al fenomeno delle morti sulla strada. Per questo è stato scelto lo slogan “Spaccati la vita, non spaccarti la testa”, proprio per parlare ai giovani con il loro stesso linguaggio”.
Infine, la professoressa Francesca Barresi, una delle Tutor del De Felice: “L’esperienza è stata unica, sia dal punto di vista umano che da quello didattico. La collaborazione con la Kubeitalia, inoltre, ha permesso ai ragazzi mettere in pratica gli argomenti studiati e di sentirsi propositivi all’interno della società”.
Presente anche l’assessore provinciale alle Politiche della Scuola, Giovanni Ciampi. “Campagne come queste – ha dichiarato – sono essenziali per la diffusione della cultura della legalità e del rispetto, principalmente per se stessi e certamente la Provincia non poteva non presenziare a questa iniziativa di forte impatto e di enorme utilità sociale.