Segnalazione, l’evoluzione della raccomandazione lavorativa

Una volta si chiamava raccomandazione, adesso segnalazione. Secondo un’inchiesta di Repubblica.it solo il 4% degli italiani ammette di avere ricevuto un aiutino link. Eppure quasi tutti svelano di conoscere raccomandati e di avere a che fare quotidianamente con colleghi con “santi in paradiso”.

In controtendenza con questa notizia il rapporto Svimez – Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, nel quale si afferma che, nonostante il conseguimento di un titolo di studio superiore, nella ricerca di un posto di lavoro al sud, a farla da padrona restano la conoscenza diretta, la segnalazione da parte di parenti e conoscenti o la prosecuzione di un’attivita familiare gia esistente. Nel sud infatti laurearsi e importante, si legge nello studio, ma solo “se si proviene dalla famiglia giusta, non solo perche ricca ma in quanto inserita in un reticolo di rapporti sociali”. Il rapporto conclude con un’analisi dell’investimento negli studi da parte delle famiglie dei ceti sociali piu bassi: “La laurea riduce il rischio che lo studente resti disoccupato, ma non la possibilita di trovare un’occupazione mal retribuita”. Scarica la puntata: link
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