Sampdoria-Catania 1-0

Sampdoria-Catania 1-0: una vera e propria Waterloo rossazzurra. GENOVA- La Waterloo del Catania ’06/07 arriva quasi placida e serena quando non te lo aspetti, dove non te lo aspetti.
A casa Novellino, che mosse i primi passi da allenatore con gli etnei facendo da virtuale secondo nell’anno di Pace in serie B.
A casa di Luca Castellazzi, osannato fino allo spasimo in quel promo torneo di B dell’era Gaucci.
E a casa di Gennaro Del Vecchio, letteralmente lanciato nel grande calcio dal Catania di Colantuno, che affermava di amare nell’epoca del post TAR 2003.
Ma quello visto a Genova e un Catania amaro, malaticcio, illuso e stanco.
Cade sotto la scure di queio tre “cori ingrati”, cade per un gol “alla Pantanelli” con Zenoni che tira dalle stelle e alle stelle fa pervenire quel Catania che si era illuso di portare a casa l’intera salvezza.
Gia. Il pomeriggio made in Zena era cominciato alla grande.
Tre a zero Empoli sulla Reggina che annaspa, Palermo che scuce il Siena tanto per intenderci,
Euforia dell’Elefante che nel primo tempo prova perfino a vincere con Baiocco su punizione di Vargas e con Cesar con la capoccia.
Del Vecchio aveva preso il palo in un’azione che da se la diceva tutta visto che Stovini era costretto a rilanciare dalla sua area male senza compagno vicino a cui appoggiare.
E cosi, lentamente, si consuma il cancro del Catania.
Fa un caldo tremendo, c’e il Doria-pride, quelli del Catania scelgono di co-belligerare coi genoani, errore fantozziano anche questo.
Perche il Doria si e arrabbiato e senza belligerare piu di tanto passa in vantaggio.
La Reggina nel frattempo recupera ad Empoli sul tre pari, il tabellone luminoso che manca a Catania qui c’e e si vede che i calciatori etnei non vi sono abitutai.
Sconforto.
Si va al tiro due tre, volte, con Mascara che si mangia un due gol, con Cesar che di testa fa quasi pari.
Due rigori reclama Marino: Accardi di braccuo nel primo tempo su Sardo, Accardi nel s.t. su Corona.
Accardi e nato nel capoluigo di un’isola del sud.
Esce anche Spinesi: e la resa incondizionata.
E’ una Waterloo rossazzurra.
Ma la guera non e persa.
Dopo una Waterloo si puo risorgere.
Il presidente sogna un Dall’Ara colmo di 20.000 centravanti pronti a spingere il Catania dentro la rete della salvezza, l’importante e che non siano i sogni di Napoleone a Sant’Elena.