Reggina-Catania 0-1

STORIE DI VECCHI CALENDARI
Come tornare indietro nel tempo. Come non farlo mai passare. Come essere sempre allo stesso giorno dello stesso mese dello stesso anno. In un minuto ti passano sotto le borse stanche degli occhi “quelli la”, quei figuri di venti e trenta anni fa. E li rivedi tutti, per l’ennesima volta: Petrovich, Prestanti, Ciccio Colombo, Aquilino Bonfanti, “topo Gigio” ( al secolo Angelo Volpato ). E poi ancora Rappa, Emilio Frigerio, Marco Piga che segna il rigore della promozione in B…
Catania e Reggina ora sono in A. Nuova opulenza del calcio italiano all’anno zero, quello del “senza la Juve non e serie A”.
Che volete farci? Re Giorgio Corona si e fatto la barba come a Siena, ha fatto un gran goal di sinistro su “baioccata” dalla destra. Che volete farci? C’era Peppone Colucci qualche centimetro avanti, fuorigioco. C’era un rigore sempre per un’infrazione del foggiano ( mani in area ). C’e un Catania cinico ma sveglio. Un po’ mariuolo e un po’ sbruffone, pirata e condottieresco insieme. Senza Mascara, senza Silvestri ( Sardo ha sofferto ), ma con un Baiocco monumentale e con un Edusei piramidale. C’era tuto questo e non c’era niente altro.
Non c’erano piu Marco Piga e tutti gli altri…forse qualche capello delle loro chiome lasciato ancora li, al vecchio Comunale.
Che oggi si chiama Granillo. STORIE DI VECCHI CALENDARI
Come tornare indietro nel tempo. Come non farlo mai passare. Come essere sempre allo stesso giorno dello stesso mese dello stesso anno. In un minuto ti passano sotto le borse stanche degli occhi “quelli la”, quei figuri di venti e trenta anni fa. E li rivedi tutti, per l’ennesima volta: Petrovich, Prestanti, Ciccio Colombo, Aquilino Bonfanti, “topo Gigio” ( al secolo Angelo Volpato ). E poi ancora Rappa, Emilio Frigerio, Marco Piga che segna il rigore della promozione in B…
Catania e Reggina ora sono in A. Nuova opulenza del calcio italiano all’anno zero, quello del “senza la Juve non e serie A”.
Che volete farci? Re Giorgio Corona si e fatto la barba come a Siena, ha fatto un gran goal di sinistro su “baioccata” dalla destra. Che volete farci? C’era Peppone Colucci qualche centimetro avanti, fuorigioco. C’era un rigore sempre per un’infrazione del foggiano ( mani in area ). C’e un Catania cinico ma sveglio. Un po’ mariuolo e un po’ sbruffone, pirata e condottieresco insieme. Senza Mascara, senza Silvestri ( Sardo ha sofferto ), ma con un Baiocco monumentale e con un Edusei piramidale. C’era tuto questo e non c’era niente altro.
Non c’erano piu Marco Piga e tutti gli altri…forse qualche capello delle loro chiome lasciato ancora li, al vecchio Comunale.
Che oggi si chiama Granillo.