Parma-Catania 2-2

Parma-Catania 2-2. Per Baiocco – neocapitano rossazzurro – la prima sospiratissima realizzazione con il club etneo. Bruttissima parentesi nel finale: Baldini e espulso e da un calcio nel posteriore al collega Di Carlo. Si comincia bene il campionato ottenendo un punto esterno nella trasferta di Parma, ma e guastato in parte il pomeriggio a causa del litigio che vede protagonista Silvio Baldini nel finale di gara.

A sette minuti dalla conclusione, il tecnico toscano viene espulso da Stefanini per essere uscito dall’area tecnica e prima di lasciare il terreno di gioco ha un acceso scambio di battute con Mimmo Di Carlo, coach emiliano, che culmina, dopo un vivace gesticolare di entrambi, in una pedata rifilata da Baldini nel sedere del collega: gesto censurabile che costera all’allenatore degli etnei una squalifica non lieve.

A parte l’episodio, resta un 2-2 prezioso per gli etnei. Il risultato matura al termine di un match sofferto soprattutto nel primo tempo, quando i padroni di casa attaccano a piu riprese prendendo il controllo del centrocampo e spingendo molto sulle fasce, dove Reginaldo e Pisanu mettono spesso in difficolta Gazzola e Vargas.

Nonostante la generosa prova in copertura di Baiocco e Tedesco, i rossazzurri concedono numerose palle gol e rischiano troppo. Sulla trequarti Izco non trova la posizione, in avanti Spinesi resta isolato e senza palloni giocabili mentre in difesa e il solito Stovini a tenere in piedi il reparto.

In compenso, oltre al gia rodato duo in mediana, c’e un Morimoto che stupisce mostrando incisivita e freddezza (un gol e un assist) nei momenti decisivi al cospetto dell’incerta difesa locale. Quando nella ripresa, complice il caldo, il ritmo cala, i catanesi rischiano meno migliorando con l’ingresso di Caserta, ma resta l’impressione che la manovra vada sveltita e l’assetto in campo perfezionato.

Al Tardini, Baldini presenta un undici iniziale con un paio di sorprese. Se la difesa e quella prevista, con Bizzarri in porta e Gazzola a destra, sulla trequarti ecco spuntare Morimoto a sinistra e Izco in posizione centrale. Nardini e Caserta partono dalla panchina. I locali optano per il 4-3-3 con Zenoni e Rossi preferiti a Coly e Couto in difesa e Budan affiancato da Pisanu e Reginaldo in attacco.

La prima palla gol e per il Parma dopo appena 2′ con una cavalcata di Budan, lanciato da Cigarini, che si presenta in area dalla destra e fa partire un diagonale che Bizzarri riesce a bloccare. I gialloblu si fanno apprezzare soprattutto con giocate in velocita, il Catania si affida alle ripartenze e passa al 12′: assist di Mascara in area per il giapponese Morimoto che, dimenticato dagli avversari, puo stoppare dalla sinistra e fare secco Bucci con un preciso destro sul secondo palo.

Il Parma reagisce e pressa gli etnei. Particolarmente attivo Reginaldo che al 22′ sfiora la traversa su punizione. Al 24′ potente conclusione di Budan su sponda di Reginaldo con Bizzarri che blocca in due tempi. Il pareggio arriva al quattro minuti dopo: Pisanu, servito da Reginaldo, s’infila tra Sottil e Gazzola facendo partire una conclusione potente, che sbatte sulla traversa e poi batte oltre la linea.

Il Catania subisce il ritmo dei rivali. Al 34′ il Parma sfiora il gol del vantaggio: Reginaldo entra in area, serve in ritardo Budan che colpisce male e manda alto. Gli emiliani raddoppiano nel finale di tempo: colpevole eccesso di confidenza di Mascara, che uscendo dall’area sugli sviluppi di un corner serve involontariamente Marco Rossi, lesto a battere Bizzarri dal limite.

Immediata la reazione degli etnei, che pareggiano subito: Morimoto, complice anche questa volta la difesa gialloblu, si ritrova libero in area e con grande lucidita rinuncia al tiro ravvicinato per servire al centro Baiocco, il cui appoggio in rete e facilissimo.

Nella ripresa, i ritmi si abbassano. Baldini inserisce Caserta e Nardini e la mossa giova agli etnei, specialmente grazie a Caserta, che da subito spigliatezza alla manovra ospite. Nelle file parmensi, Parravicini lascia il posto all’esordiente Tombesi, che appena entrato prova un paio di volte il tiro.

Poco dopo in campo anche Morfeo per Budan: il fantasista si presenta con un sinistro dal limite che Bizzarri blocca in due tempi. Al 31′ Paponi rileva Pisanu in preda ai crampi. La partita sembra spegnersi, ma, dopo il litigio tra i due allenatori, c’e un sussulto degli emiliani. Morfeo ci prova in mischia, poi, nel recupero, un fuorigioco non scattato (Sottil in ritardo) libera Reginaldo, il cui diagonale da posizione favorevole finisce a lato di un soffio.