Pace trova la gabbia sacchiana

L’ULTIMO PRECEDENTE AL CIBALI
Provate a collocarvi mentalmente in questa data: domenica 26 aprile 1987 ( pomeriggio inoltrato ). Giornata di campionato, manco a dirlo. Trentesima di B, 11′ di ritorno. Al Cibali e in programma Catania-Parma. Degli emiliani se ne fa un gran parlare. La loro partecipazione al torneo cadetto non e disastrosa come due anni prima. Perche in panchina c’e un tizio che fa gia tendenza: crapa fratesca e parlata romagnola: mister Arrigo Sacchi. Il Parma cala a Catania e trova gli etnei disperati. E’ stata una settimana da incubi: prima il 4-0 di Campobasso con Rambone che torna a casa in autobus e poi viene esonerato. Massimino ha chiamato il pescarese Bruno Pace a salvare la baracca che odora di C lontano un miglio. Di Sacchi si sa che e ormai del Milan: Silvio lo ha gia preso, e ha gia preso i due olandesoni per tentare l’assalto al tricolore l’anno dopo. Insomma e un Parma che non ci crede poi piu tanto alla serie A. Ma fa una paura boia lo stesso. Arrigo la fa giocare col suo credo: palle inattive e cross dalle fasce. Il Catania e stecchito dalla paura. Gli starebbe bene anche un x. Cronaca: testa di Tesser, fuori ma Signorini fa buona guardia. Punizione di Bortolazzi respinta di Maggiora. Cross di Bianchi, Onorati a vuoto. Testa di Braglia , fuori. Punizione di Bortolazzi, il Catania non ci capisce un’acca. La gabbia sacchiana e una muraglia semovente. Finisce 0-0. Era il Parma dell’inizio del suo ciclo: c’erano Mussi, Signorini, Fiorin, Fontolan, Melli, Valoti, Piovani…quasi tutti esordienti plasmati da Arrigo.
L’ossatura del futuro GRANDE PARMA delle coppe. L’ULTIMO PRECEDENTE AL CIBALI
Provate a collocarvi mentalmente in questa data: domenica 26 aprile 1987 ( pomeriggio inoltrato ). Giornata di campionato, manco a dirlo. Trentesima di B, 11′ di ritorno. Al Cibali e in programma Catania-Parma. Degli emiliani se ne fa un gran parlare. La loro partecipazione al torneo cadetto non e disastrosa come due anni prima. Perche in panchina c’e un tizio che fa gia tendenza: crapa fratesca e parlata romagnola: mister Arrigo Sacchi. Il Parma cala a Catania e trova gli etnei disperati. E’ stata una settimana da incubi: prima il 4-0 di Campobasso con Rambone che torna a casa in autobus e poi viene esonerato. Massimino ha chiamato il pescarese Bruno Pace a salvare la baracca che odora di C lontano un miglio. Di Sacchi si sa che e ormai del Milan: Silvio lo ha gia preso, e ha gia preso i due olandesoni per tentare l’assalto al tricolore l’anno dopo. Insomma e un Parma che non ci crede poi piu tanto alla serie A. Ma fa una paura boia lo stesso. Arrigo la fa giocare col suo credo: palle inattive e cross dalle fasce. Il Catania e stecchito dalla paura. Gli starebbe bene anche un x. Cronaca: testa di Tesser, fuori ma Signorini fa buona guardia. Punizione di Bortolazzi respinta di Maggiora. Cross di Bianchi, Onorati a vuoto. Testa di Braglia , fuori. Punizione di Bortolazzi, il Catania non ci capisce un’acca. La gabbia sacchiana e una muraglia semovente. Finisce 0-0. Era il Parma dell’inizio del suo ciclo: c’erano Mussi, Signorini, Fiorin, Fontolan, Melli, Valoti, Piovani…quasi tutti esordienti plasmati da Arrigo.
L’ossatura del futuro GRANDE PARMA delle coppe.