Napoli-Catania 1-0, 18° giornata

NAPOLI-Solito cliche del Catania in trasferta: riesce a tenere a bada i padroni di casa per un’ora abbondante producendo anche brividi sulla schiena degli avversari.
Avversari che puntualmente non si trovano a loro agio contro la squadra di Zenga che nelle prime fasi sembra chiudere bene i varchi in modo intelligente, rischiando poco. Ecco perche Napoli-Catania assomiglia molto a Lazio-Catania, che a sua volta assomigliava molto a Milan-Catania e Fiorentina-Catania. Non e facile spuntarla sulla formazione siciliana, ma le “big” ( con l’eccezione della Juventuis ) ci sono riuscite. Quasi tutte per un solo gol di scarto ma e cosi. Il gol risolutore di Christian Maggio ( uno dei migliori in casacca azzurra ) e arrivato al 35? della ripresa, quando ormai gli esperti di cabala s’eran fatti 4 conti in tasca visto il rigore parato da Bizzarri su Hamsik ( decisamente non in vena come il compagno Lavezzi ) e ritenevano – gli esperti – che il pari a occhiali fosse la cosa piu naturale per un Catania difensivo ma con coscienza e un Napoli attaccante ma con confusione. E invece la… …zampata di Maggio su un’azione trascinante e viziata da fuorigioco rispediva il Catania al compito di eterno inseguimento nell’ultimo quarto di gara fuori casa.
Forse Zenga avrebbe fatto meglio a lasciare in campo Tedesco ( uno dei migliori con Carboni dei suoi ) per poter sfruttare l’altezza di Plasmati? Anziche fare entrare Vito togliendo Giacomo? O forse avrebbe potuto inserire prima il materano togliendo dal gioco un Morimoto poco adatto a palle aeree o lunghe?
Forse. E’ pur vero che il giapponese un quasi-gol l’aveva messo dentro: al 44? e spiccioli del cronometro Taka sbatteva in rete un passaggio rasoterrra di Mascara. Ma l’arbitro Celi – sorpresa! – qualche secondo prima che il nipponico calciasse aveva dchiarato finito il primo tempo.
Le moviole all’unanimita parlano di “mancanza di buon senso” del fischietto molisano reo di aver comunque interrotto un’azione quasi sottoporta. Per non dire del finale di gara dove tra i confusi cambi del Napoli e le bizze della lavagna luminosa non si e capito piu niente e si e giocato fino quasi al 50?- giocato si fa per dire…
Una prestazione arbitrale che lascia a desiderare ma magari si e visto di peggio qualche settimana fa. Il Napoli vince, scavalca la Fiorentina e si piazza 4? solitario, i sogni champions sono possibili.
Per il Catania niente drammi in classifica che resta ottima a +10 sulla terz’ultima. E non c’e neanche tempo di pensarci perche tra due giorni e gia coppa Italia a Torino, con la Juventus, una classica di questi tempi.
ECCO IL TABELLINO COMPLETO:
NAPOLI-CATANIA 1-0
Napoli (3-5-2): Iezzo 6, Cannavaro 6, Rinaudo 6, Contini 6, Maggio 6.5, Blasi 6, Gargano 5.5, Hamsik 5 (30′ st Russotto 6), Vitale 5.5 (46′ st Aronica sv), Lavezzi 6.5 (47′ st Pazienza sv), Denis 6. (Gianello, Montervino, Bogliacino, Pia). All.: Reja 5.5.
Catania (3-5-2): Bizzarri 7, Silvestre 6, Terlizzi 6, Silvestri 5.5, Sardo 5, Izco 5.5 (32′ st Baiocco sv), Carboni 5.5, Biagianti 6 (26′ st P. Ledesma sv), Gia. Tedesco 6.5 (38′ st Plasmati sv), Mascara 5, Morimoto 6. (20 Acerbis, 3 Sabato, 10 Dica, 25 Martinez). All.: Zenga 5.5.
Arbitro: Celi di Campobasso 4.5.
Rete: nel st 34′ Maggio.
Note: angoli: 8-6 per il Napoli. Recupero: 0′ e 5′. Ammoniti: Morimoto per gioco scorretto. Spettatori: 40.000.