Manto erboso del Massimino: ormai è un romanzo

Manto erboso del Massimino: ormai e un romanzo. Il Comunuj spieghera tutto in una conferenza stampa apposita, la societa etnea fara altretanto illustrando le sue ragioni in una sua conferenza stampa. Bisogna intervenire rapidamente, il Catania tornera in campo il 23 settembre contro la Fiorentina, vietate altre brutte figure. A distanza di sette mesi esatti dalla tragica sera del derby con il Palermo, il pareggio senza reti contro il Genoa resta in secondo piano rispetto alle emozioni che ha riservato la riapertura dello stadio catanese.

Una domenica speciale, in cui sedicimila spettatori hanno applaudito all’unisono il minuto di silenzio in onore di Filippo Raciti, l’ispettore deceduto nel corso degli scontri risalenti al 2 febbraio scorso. Marisa Grasso, vedova del poliziotto, presente ieri in tribuna insieme con il suocero Nazareno, vede aprirsi uno spiraglio: ”Spero che il mio messaggio di civilta sia stato recepito. La strada da percorrere affinche lo stadio torni ad essere un luogo solo di gioia e di svago e lunga e bisogna percorrerla insieme. Ho colto segnali positivi, valutero nei prossimi giorni se possa essere utile una mia presenza al Massimino in futuro”.

Il Catania tornera a giocare in casa tra venti giorni, il 23 prossimo, contro la Fiorentina. Per allora, la societa etnea, che ha riaperto la campagna abbonamenti dopo essere giunta a quota 14 mila tessere, avra un altro problema con cui misurarsi: le condizioni del manto erboso. Ieri, il terreno di gioco si e presentato in uno stato disastroso, suscitando un coro di proteste tra i giocatori e dando vita a un palleggio di responsabilita tra l’amministrazione comunale e la societa.

”Si tratta di manutenzione straordinaria, quindi era compito del Comune provvedere”, dice il presidente Nino Pulvirenti, che ha garantito l’apertura di un maggiore numero di varchi d’accesso alle curve per evitare le lunghe code verificatesi all’ingresso. Sul problema prato, questa mattina, si e tenuta una riunione operativa in municipio.

”E’ di fatto impossibile – spiega in una nota l’amministrazione comunale – identificare i confini tra la manutenzione straordinaria, che e a carico del Comune, e quella ordinaria, che e a carico del Calcio Catania e che probabilmente non e stata eseguita nel migliore dei modi, e quindi necessaria una forte sinergia. Per questo motivo il sindaco Scapagnini ha dato pieno mandato all’assessore Garofalo per promuovere in tempi brevissimi una riunione operativa con i dirigenti rossazzurri”.

L’amministrazione ha stabilito un ulteriore stanziamento economico straordinario per risolvere il problema. Sin da stamane, i tecnici comunali si sono messi a lavoro per sistemare le parti piu dissestate del prato. “Il problema del prato – precisano al Comune – e legato fondamentalmente alle condizioni climatiche delle ultime settimane, il campo era perfetto fino agli ultimi giorni del mese di luglio, come era stato notato ed annotato da tutti: tecnici, dirigenti del Calcio Catania e giornalisti. Lo stadio per di piu, come precisato dai meteorologi, e per qualche strano e inspiegabile motivo il punto piu caldo della citta con una differenza media di 3-4 gradi rispetto a qualsiasi altra zona del centro abitato”.

“Il decadimento si e verificato nelle ultime settimane a causa delle condizioni atmosferiche particolarmente difficili. Il manto erboso di tutti i campi di calcio mal sopporta temperature al di sopra dei 25 gradi e quindi ha subito un temporaneo degrado in molti punti del quale hanno approfittato molte erbe infestanti, che fino a poco prima erano state contenute, rendendo il campo imperfetto come ogni inizio di campionato nel mese di agosto. La temperatura ha raggiunto anche i 50 gradi di giorno e non e mai scesa sotto i 25 di notte e di fatto non e mai giunta al livello giusto per fare germinare la “poa pratensis”.

A tal proposito, e intervenuto Enzo Bianco, senatore della Margherita-Dl: “Sentir definire il campo della propria citta un ‘campo di patate’ anche dai telegiornali nazionali e davvero mortificante. Catania ha invece bisogno di recuperare molto, e in fretta, sul terreno della credibilita”. “Anche per questo e importante conoscere di chi e la responsabilita, se il campo da gioco del Massimino non si e dimostrato all’altezza della situazione”, aggiunge Bianco, che ha gia predisposto un’interrogazione all’amministrazione comunale con la quale chiede di conoscere “come mai, nonostante sia stato predisposto un preciso budget per la sistemazione dello stadio e nonostante la squadra del Catania sia in serie A e dunque sotto i riflettori del mondo sportivo nazionale, il campo non si sia dimostrato all’altezza della situazione”.

Per Bianco e altresi importante conoscere “le intenzioni dell’amministrazione comunale e se ci sono provvedimenti da adottare, anche di natura straordinaria”. “Dopo quanto successo lo scorso anno – conclude Bianco – Catania non puo permettersi altre cadute di stile, neppure se legate ad una normale partita di calcio. Il tutto per rispetto ai cittadini e ai tifosi degni di questo nome”.