Lecce-Catania, i precedenti

Da notare che allo stadio “Via Del Mare” il Catania negli ultimi anni ha giocato in tre occasioni in campo neutro, in due di queste, contro Lazio e Roma, era padrone di casa mentre contro il Catanzaro in B fu ospite dei calabresi.
Cenni storici sulla società salentina che è stata fondata nel lontanissimo 1908 come UNIONE SPORTIVA LECCE.
Iscritto al primo storico campionato dei serie B a girone unico nella stagione ’29/30, il Lecce visse nel più completo anonimato calcistico fino al 1976 quando fece ritorno in serie B dopo quasi 30 anni. Da quel momento, in maniera sorprendente e totalmente inaspettata, il club giallorossao cominciò una prodigiosa e duratura scalata verso il pallone che conta.
Il 1985 è l’anno chiave per capire tutto: in un grigio pomeriggio primaverile di quell’anno, allo stadio “Sada” ( poi ribattezzato “Brianteo” ) di Monza la società salentina conquistò la sua prima serie A. In soli 3 mesi, nel frattempo, era stato costruito l’attuale stadio di “Via del Mare” capace di sostenere capienze record e che era stato fortemente voluto per ospitare una partita della nazionale di Bearzot campione del mondo.
Praticamente dal 1976 fino ad oggi, il Lecce ha sempre militato tra A e B eccetto che nella stagione ’95/96, unica “scappatella” in C/1.
Nell’albo d’oro dei successi della squadra della città barocca, ben 7 promozioni in serie A, 1 coppa Italia di C e 1 trofeo italo-inglese.
Andiamo all’esame delle partite più significative tra rossazzurri e salentini, partendo dal 2-1 del 9 maggio ’82: sulla panchina della “lupa” giallorossa sedeva nientemeno che “magister” Di Marzio. Il trainer napoletano, appena pochi mesi dopo, tornò su luogo del delitto stavolta sulla barricata opposta: il 26 settembre ’82 – terza di campionato – grazie ad una rete dell’impagabile Aldo Cantarutti, il Catania portò a casa i due punti. Quel Lecce-Catania 0-1 la si ricorda come la seconda vittoria fuori casa di un ciclo di 3 successi consecutivi che partì da Cremona per finire a Bergamo passando per Lecce, tutto ciò nelle prime 3 trasferte di quel magico campionato di cadetteria chiuso dagli spareggi romani!
Purtroppo quella rimane l’unica affermazione catanese in terra d’Otranto. il 4 novembre del 1984, ancora serie B, è 1-1 alla fine con pari etneo di Maurizio Longobardo. Un altro stranissimo pareggio val la pena di essere raccontato: parliamo di un soffertissimo 2-2 datato lunedì 9 marzo ’87. Una Lecce ineditamente innevata aveva costretto l’arbitro al rinvio al lunedì. Il tecnico rossazzurro Rambone, a rischio esonero, riuscì a strappare ai rivali in lotta per la A il pari dopo un’autentica battaglia con 3 autoreti.
Eccoci ai giorni nostri con Lecce-Catania 1-0 del 6 gennaio ’03. Un discusso rigore di Chevanton al 35° decise il match in favore degli uomini di Delio Rossi che però sul campo erano stati surclassati da un ottimo Catania ben disposto da J.B. Toshack.
Capitolo partite in campo neutro: straziante il ricordo di Catanzaro-Catania 1-3 di sabato 21 maggio ’06. Dopo una settimana di battaglie con il Torino di Cairo, si seppe solo all’ultimo che la sede designata dell’incontro sarebbe stata Lecce. Molti tifosi partirono in macchina di notte per il lungo e pericoloso viaggio. Fu stanchezza, o forse un fatale colpo di sonno: un automobile si schiantò su un albero e poi su un muretto. Un ragazzo muore tragicamente, un altro occupante è grave. Allo stadio di Lecce cala il gelo tra i 9 mila tifosi al seguito, il presidente rossazzurro Pulvirenti a stento trattiene le lacrime per quella che a caldo definisce “una grande tragedia sportiva”.
Nel primo campionato di A altre due gare sul neutro di Lecce col Catania padrone di casa: Catania-Lazio 3-1 e Catania-Roma 0-2. Nel primo caso si scontavano due turni di squalifica per gli incidenti di Catania-Messina 2-2, nel secondo caso si era dentro la serie nera della lunga squalifica a porte chiuse del post-2 febbraio.
Doppi ex: Mastalli giocò a Lecce nella seconda metà degli anni ’80; Gennaro Delvecchio, il solito Edusei, Caserta, Silvestri, Stovini, Graziano Pellè, Gianni Di Marzio, Silvio Baldini… e tanti altri.
Infine un ricordo del più lontano nel tempo e unico precedente in C, campionato ’74/75, 1-1 alla seconda giornata.