Il Torino è l’ultima ad arrivare

Una stagione estenuante quella dei granata, partiti col lodo ( il cui iter e stato lungo e a tratti drammatico ) la squadra del presidente Cairo ha faticato a ottenere piazzamenti importanti in una stagione dominata da Atalanta e Catania. La vittoria sul Mantova ha chiuso ogni contesa riportando in A i granata dopo 3 anni di assenza. Un Toro rossiccio gigante piazzato sulla pista del Delle Alpi, poi in campo dopo che Gasparetto si era letteralmente divorato la palla del possibile, assurdo, clamoroso 3-2 che avrebbe concesso a Di Carlo e i suoi una gioia indescrivibile. Cosi festeggia la Torino granata: salendo in groppa all’animale di plastica e pelliccia assemblato da mani ignote.
Il Mantova del presidente Fabrizio Lori ha sentito odore di impresa dopo essere stata stordita tre volte: Rosina rigore, poi Muzzi a 26′ dal termine a scacciare l’incubo di una promozione svanita nel nulla. Infine Nicola al 5?primo tempo supplementare.
Sembra fatta ma e Toro: fatalita, destino sofferenza infinita. Poggi trasforma il rigore del 3-1 a 4′ minuti dal 120?.
Agonia pura, paura totale. Il Toro e a 4 minuti dalla A ma sembra un neonato indifeso. Di Carlo sprona i suoi, sente che nell’aria aleggia l’impresa folle.
Gasparetto ha tra i piedi la palla dell’Olimpo: fatalita. La palla non entra. Per il Torino e serie A, dopo tre anni.
I tifosi ora sognano un ciclo vincente con Cairo presidente.