EUROPEI 2008: Spagna-Italia 4-2 ai rigori, Italia…adìos…

Per la 6? volta in 18 anni ci giochiamo tutto alla roulette dei calci di rigore: e andata malissimo con gli errori di De Rossi e di Di Natale, la Spagna ci elimina e passa in semifinale contro la Russia. Gli spagnoli non ci battevano da 88 anni e non arrivavano ad una semifinale da 24 anni. Donadoni tradito dal blocco-Roma e da un Toni rimasto a secco, il citti rischia di perdere il posto a favore di un ritorno di Marcello Lippi. VIENNA- La scena finale e quasi inedita per chi racconta e spiega calcio. Il nasuto monarca iberico Juan Carlos scende negli spogliatoi a ringraziare i “suoi” ragazzi per l’impresa ( e un’impresa vera e propria perche la Spagna non andava cosi lontano in una manifestazione da tempo immemore ).
Re Juan Carlos festeggia il citti spagnolo che pressappoco e un suo coetaneo.
Al mundial ’82 la Spagna padrona di casa aveva celebrato le imprese di Bearzot e compagni proprio sotto gli occhi del regnante che – lo ricorderete – si complimento con Pertini in persona, allora in veste di presidente della Repubblica-tifoso azzurro al Bernabeu.
Altri tempi, altra Italia. Un’Italia che forse nemmeno Lippi e riuscito a cancellare: quella era un’Italia che vinceva ( e bene ) senza ausilio di supplementari o rigori.
Qui in casa azzurri ormai ci siamo abituati a giocarci tutto ai penalties come se fosse questo il vero gioco del pallone.
Italia ’90: l’Argentina ci sbatte fuori ai rigori dalla finale, USA ’94: il Brasile ci sottrae la coppa ancora ai rigori, Francia ’98: i padroni di casa ci fanno fuori ai quarti ai rigori.
Poi le note liete: Euro 2000: Toldo e Totti a “cucchiaiate” spazzano via l’Olanda portando l’Italia di Zoff in finale. A Berlino sapete tutti come e andata.
Ma e quest’andazzo che proprio non ci piace: due anni fa eliminammo la Germania ancora nei maledetti supplementari e nell’euroepo del 2000 la Francia ci fece fuori ai supplemntari medesimi per di piu al golden goal.
Non e un caso che le uniche due finali mondiali dell’intera storia a finire ai calci di rigore abbiano visto come finalista l’Italia…
Insomma basta: preferiamo uscire peredendo 3-0 nei 90′ regolamentari che le fregature dal dischetto dove l’Italia ha buoni portieri ( Zenga, Pagliuca, Toldo, Buffon gli eroi di questa stramba carrellata lunga 18 anni ) ma non altrettanti bravi rigoristi.
Del Piero ieri era stato designato come ultimo rigorista, e adnata a finire che non ha potuto nemmeno battere il suo rigore perche la Spagna aveva chiuso la pratica col gol di Cesc Fabregas.
Una gara tiratissima, inizialmente non bella. Poi – specie dal secondo tempo in poi – le occasioni e i brividi non sono mancati.
Secondo tempo: uscita quasi a vuoto di Casillas con gli azzurri soli davanti alla porta iberica, nulla.
Poi un tiro di Senna ( il migliore in campo ) che sbatte sul palo con Buffon che non riusciva a trattenere e veniva slavato dal montante.
Come a USA ’94 durante l’assolatissima finale, ricordate il palo che salvo Pagliuca e il bacio del portierone azzurro al montante quasi a ringraziare per lo scampato pericolo?
Dunque un sinistro presagio: peche Villa e Torres non giocano bene ma fanno paura, poi entra anche Fabregas. Senna e il migliore dei suoi mentre in difesa Marchena non fa passare un alito di vento.
Dall’alrtra parte Panucci combina guai per 3/4 di gara, c’e Chiellini che giganteggia, per fortuna. Tra gli azzurri alla fine sara il migliore con Buffon che comunque para un rigore a Guidza, il “pichichi” della Liga.
E’ il centrocampo che non ha convinto ne ha brillato: Aquilani e De Rossi fuori causa e confusi, Ambrosini che si improvvisava aletta con la brutta giornata di Zambrotta e Grosso troppo bloccati.
Doveva essere l’europeo di Cassano, nulla , il talentino non e esploso. Toni pesante come un porto commerciale spesso ha cercato soluzioni sotto porta assurde.
Perrotta forse non andava inserito, con Camoranesi la squadra ha girato un attimo meglio.
Ma con Pirlo squalificato cosi come Gattuso il convento questo offriva.
I 30′ dei supplementari non bastano. Si va ia rigori.
Segno Villa e Grosso, si pensa nell’errore di Cazorla, giovane e inesperto. E invece e De Rossi, un “berlinese” a tradire: Casillas respinge, e la sua serata.
Segnano anche Senna e Camoranesi: siamo 3-2 per gli spagnoli.
Ci vuole un miracolo. Buffon lo fa, respinge su Guidza, e putiferio perche al Prater sono in 51 mila paganti con appena un migliaio di “furie rosse ” al seguito.
Il pari e nelle mani di Di Natale.
Ma Iker Casillas e un genio del male e respinge. Per l’Italia cala il sipario con Fabregas che insacca e manda in visibilio il popolo dei tori e della paella. Aragones spieghera di aver studiato i rigoristi azzurri, o forse ha studiato la maledizione dei rigori azzurri?
A Milano in piazza, a bordo maxi-schermi, qualche tifoso iberico viene preso a maleparole, costretto a fuggire sol perche voleva festeggiare un po’.
E’ un’Italia amara che non ci sta a uscire cosi, per l’ennesima volta.
L’europeo continua: ora Spagna-Russia e Germania-Turchia, il futuro di Donadoni appeso ad un filo, per molti azzurri forse e stata l’ultima volta con la maglia dei 4 volte campioni. I tifosi azzurri – questi si – ora vanno in vacanza.
IL TABELLINO COMPLETO:
SPAGNA-ITALIA 4-2 dopo i calci di rigore (0-0 dts)
SPAGNA (4-4-2): Casillas; Sergio Ramos, Puyol, Marchena, Capdevila; Iniesta (Cazorla dal 14′ s.t.), Senna, Xavi (Fabregas dal 14′ s.t.), Silva; Villa, Torres (Guiza dal 40′ s.t.). C.t. Aragones.
ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Zambrotta, Panucci, Chiellini, Grosso; Aquilani (Del Piero dal 3′ s.t.s.), De Rossi, Ambrosini; Perrotta (Camoranesi dal 13′ s.t.); Toni, Cassano (Di Natale dal 29′ s.t.). All. Donadoni.
ARBITRO: Fandel (Germania).
NOTE: spettatori 51.178. Serata calda, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Iniesta, Ambrosini per gioco scorretto, Villa per simulazione, Cazorla per proteste. Recuperi 1′ p.t., 3′ s.t.; 0′ p.t.s., 0′ s.t.s.