Cuffaro scrive a Roy Paci: “Smitizzare mafia obiettivo di entrambi”

“Roy Paci ha ragione: ridicolizzare la mafia è uno strumento fondamentale per debellarla”.
Lo dichiara il presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro, commentando le dichiarazioni rilasciate dal cantante, originario di Augusta, al Corriere della Sera.
“Io e il trombettista siciliano la pensiamo allo stesso modo sulla necessità di combattere il fenomeno mafioso, innanzitutto sul piano culturale, smontandone il mito e la capacità evocativa -afferma il presidente Cuffaro- e questo passa anche dallo sminuire i simboli della mafia. Lo facciamo entrambi: lui, indossando abiti simili a quelli dei gangster americani, io l’ho fatto con la coppola”.
“Vorrei far conoscere al cantante siciliano -continua Cuffaro- i tanti atti concreti fatti dal mio governo per contrastare la piaga mafiosa, che non si sono limitati esclusivamente nell’aver detto pubblicamente che la mafia fa schifo. Fra le tante azioni compiute ne cito solo alcune, quali l’aver ridotto a nove il numero delle stazioni appaltanti, affidandole a prefetti, magistrati e questori in pensione, la chiusura di diverse discariche abusive e di pozzi privati e la sottoscrizione di numerosi protocolli d’intesa con le forze dell’ordine relativi ai settori maggiormente permeabili dalla criminalità organizzata”.
“Gli invierò il libro che contiene tutti gli atti del governo regionale contro la mafia -conclude il presidente Cuffaro- e sin da adesso lo invito ad incontrarci quanto prima, mettendo da parte giudizi preconcetti, per lavorare ad un’iniziativa comune, anche in ambito musicale, che faccia conoscere <> della Sicilia, lontano dallo schifoso stereotipo della mafia”.