Commmissione d’inchiesta sulla camera di Commercio chiesta da Tanasi

Il consigliere della Camera di Commercio di Catania Francesco Tanasi, unico rappresentante delle associazioni di consumatori in seno al consiglio, chiede l’istituzione di una commissione d’inchiesta per verificare le spese sostenute nel 2007 dalla stessa Camera in assenza di bilancio di previsione. Il nuovo Consiglio della Camera di Commercio, dice Tanasi, si è insediato il 31 gennaio 2007 e sino ad allora un commissario ad acta, appositamente nominato dalla Regione Siciliana, ne svolgeva i poteri. In tale veste egli aveva provveduto a predisporre il bilancio di previsione inviandolo anche al servizio di vigilanza enti della stessa Regione Siciliana. Il bilancio veniva però restituito alla camera di Comemrcio sia perché, col Consiglio ormai insediato, potesse procederne all’approvazione, sia perché tale bilancio era privo di valutazione da parte del collegio dei revisori dei conti in ordine alla copertura del disavanzo economico ammontate a quasi 2 milioni di euro. Di fatto, dice Tanasi, la Camera è a tutt’oggi priva del bilancio di previsione ma ugualmente si è provveduto ad affrontare spese che, proprio perché non supportate da un regolare bilancio approvato dalla Regione, devono essere chiarite nel loro ammontare e nella destinazione. Il mezzo più idoneo per tale scopo appare un’apposita commissione d’inchiesta che faccia luce su tutti gli esborsi e ne evidenzi la loro congruità rispetto ai fini dell’ente camerale