Catania: un bilancio con salvezze, coppe, scudetti e amarezze

Consueto bilancio di fine stagione per lo sport a squadre catanese: massimi traguardi raggiunti per il Catania e per l’Orizzonte. Pessima stagione per l’Amatori rugby: dopo 4 anni si retrocede in serie A. Il CATANIA di Nino Pulvirenti ha aggiunto storia a storia: conquistando la seconda salvezza consecutiva in massima serie ha cosi coronato il traguardo di diventare la seconda rappresentativa rossazzurra piu importante di tutti i tempi dopo quella di Marcoccio negli anni ’60.
Da allora ( ma anche prima ), nei 60 anni di storia del glorioso club mai era successo che il Catania disputasse 3 campionati di fila in serie A.
Questo per dare il giusto peso e il giusto valore al calcio professionistico dove una salvezza in serie A vale quanto due scudetti di altre piazze piu importanti.
Gia perche c’e una squadra etnea che quest’anno lottava unicamente per vincere il titolo nazionale. E, in caso di esito infausto, si sarebbe parlato di stagione negativa.
E’ l’ORIZZONTE GEYMONAT di pallanuoto femminile che ha centrato in un solo anno e a poche settimane di distanza il “double”: coppa Campioni e scudetto con in panchina Giusy Malato che ha cosi ampiamente vendicato la scorsa stagione dove il titolo nazionale era andato alla Fiorentina battuta quest’anno dalle catanesi.
Emblematica la battuta finale del trainer Giusy nel giorno della conquista: “Coppa e scudetto si erano fatti un giretto durato un anno e sono tornati a casa “.
Implacabile Orizzonte, mondiale Giusy…
In punta di piedi ( sempre parlando di pallanuoto ma qui maschile ) per un altro anno la NUOTO CATANIA ha messo il suo sigillo sulla permanenza in massima serie, campionato diventato sempre piu difficile e oneroso.
Bene anche l’hockey con i ragazzi del CUS CATANIA ben stabili in serie A, idem le ragazze.
Ha chiuso bene anche il tennistavolo ( o se volete piu familiarmente “ping-pong ): il TENNISTAVOLO CATANIA ha tentato di inserirsi per il secondo anno di fila nella sfida finale per il tricolore che purtroppo e sfumato come l’anno scorso. Lottare per lo scudetto e comunque un’enorme soddisfazione.
Capitolo pallavolo: non molto da raccontare in ambito femminile con varie squadre a vivacchiare nei tornei dalla B in giu.
Capitolo maschile, la PALLAVOLO CATANIA del nuovo corso Gitto-Conte ha dsputato da matricola un torneo quasi indimenticabile.
Per almeno 3/4 di stagione ha lottato ai vertici stazionando in talune occasioni anche la primo posto solitario.
Poi ha dvuto cedere il passo alle battistrada e ai play-off e arrivata immediata l’uscita al primo turno.
Peccato, era comunque un anno di transizione, la prossima sara una stagione decisiva per il gran salto nell’olimpo del volley nazionale?
La stagione si chiude con un’amarissima retrocessione, quella dell’AMATORI CATANIA che torna in serie A ( tranquilli non abbiamo le traveggole!: nel rugby la serie A e il secondo campionato nazionele visto che al primo livello c’e una suoper lega denominata “super 10” ).
Le 18 giornate di campionato non sono bastate ai biancorossi per ottenere quella sospirata salvezza che per 3 anni di fila era arrivata negli ultimi tempi.
Tanta sfortuna, un torneo difficilissimo e competitivo, il fatto che il Goretti sia rimasto fuori uso per parecchi mesi possono costituire un valido scudo di alibi per una societa che comunque vuol ripartire e non arrendersi, come e nel suo stile.
A parziale lenimento per la perdita del club biancorosso c’e da registrare lo straordinario campionato dello CHATEAU D’AX SAN GREGORIO RUGBY: guidati dalla coppia Orazio Arancio e Failla i catanesi hanno battuto una formidabile concorrenza approdando anche loro in serie A.
Bravi!