Catania-Torino 1-1

LA BARBA DI RE GIORGIO ( NON PORTA BENE? )
Quando Corona fa il suo ingresso in campo ancora a sostituire l’amicone Spinesi, la barba di un paio di giorni si disegna sul suo viso. Presagio funesto: a Siena Re Giorgio aveva giocato ( e segnato ) con le gote glabre. La barba non porta bene. Il Toro pareggia su un inserimento di Franceschini Ivan professione difensore, proprio in un caminetto lasciato sgombro dal palermitano che poco dopo potrebbe fare un mondial gol alla Van Basten.
Insomma una partita che e andata cosi: con il Catania smagliante nella prima frazione ( Abbiati con parate stile Buffon ), con un Caserta e Mascara ispiratissimi. Col gol di Spinesi dagli 11 metri e coi tentativi di Caserta e Vargas di andare al riposo sul doppio vantaggio. A svegliare la truppa nel bosco fatato e l’arbitro Ciampi che sventola il rosso sotto il viso di un ingenuo Mascara. In 10 contro 11 Zaccheroni manda i rinforzi sul fronte avanzato e acciuffa il pari per la gioia di un Comotto che passa accanto alla panchina etnea facendo un gestaccio che da ai nervi di Polito. LA BARBA DI RE GIORGIO ( NON PORTA BENE? )
Quando Corona fa il suo ingresso in campo ancora a sostituire l’amicone Spinesi, la barba di un paio di giorni si disegna sul suo viso. Presagio funesto: a Siena Re Giorgio aveva giocato ( e segnato ) con le gote glabre. La barba non porta bene. Il Toro pareggia su un inserimento di Franceschini Ivan professione difensore, proprio in un caminetto lasciato sgombro dal palermitano che poco dopo potrebbe fare un mondial gol alla Van Basten.
Insomma una partita che e andata cosi: con il Catania smagliante nella prima frazione ( Abbiati con parate stile Buffon ), con un Caserta e Mascara ispiratissimi. Col gol di Spinesi dagli 11 metri e coi tentativi di Caserta e Vargas di andare al riposo sul doppio vantaggio. A svegliare la truppa nel bosco fatato e l’arbitro Ciampi che sventola il rosso sotto il viso di un ingenuo Mascara. In 10 contro 11 Zaccheroni manda i rinforzi sul fronte avanzato e acciuffa il pari per la gioia di un Comotto che passa accanto alla panchina etnea facendo un gestaccio che da ai nervi di Polito.

Catania-Torino 1-1

Un altro pareggio senza infamia e senza lode, la classifica non ride e il gioco non e ancora all’altezza. Venti minuti di gran ritmo, il rigore trasformato da Mascara, Del Core che manca il 2-0 con un tiro dalla distanza non molto convincente.
Poi l’errore che porta al pareggio: niente pressing ne su Dudu ne su Edusei liberi di impostare la rapida azione che porta al gol di Roberto Muzzi.
Un’ azione di gran pregio viste le notevoli capacita di palleggio del Torino, onestamente assai superiori a quelle di un Catania senza regista.
Senza regia a centrocampo e con un Baiocco deludente visto l’ora e passa di non gioco dal momento del pari in poi.
Un Caserta non in giornata e un Del Core quasi corpo estraneo al settore offensivo hanno completato una serata in chiaroscuro.
Nel week-end fatale del parto di mamma Ilary che da finalmente alla luce il tanto atteso Totti jr., la squadra di Marino fa nascere dubbi anche tra i “mariniani” piu convinti circa l’andamento delle cose.
Se l’assenza di Spinesi e l’alibi piu ovvio lo stesso non si puo dire dei mancati progressi a centrocampo dove anche la mediana a tre da segni di non costituire la panacea ai mali segreti di una squadra che pare sempre li li per spiccare il volo.
E che invece resta ancora a terra col biglietto aereo in mano con destinazione serie A.
Sperando che il biglietto non scada prima della partenza del velivolo prer il paradiso.

nel week-end fatale della nascita del “pupinp” ( alias Totti jr. )

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