Catania. ‘Pony express’ in frenata dopo i controlli dei finanzieri del nucleo di polizia tributaria

Al termine di alcuni mesi di attività di indagine, i militari hanno constatato un’evasione di redditi, per il biennio 2003-2005, circa 600 mila, resa possibile grazie ad un “trucco” contabile. Con la doppia registrazione, cioè, delle fatture passive – ossia quelle ricevute dai propri fornitori – al fine di aumentare indebitamente i costi e ridurre, di conseguenza, la base imponibile da assoggettare a tassazione. A 149 mila euro ammonta, invece, l’omessa denuncia di IVA dovuta all’erario. La maggiore base imponibile constatata ha portato anche a segnalare una evasione ai fini IRAP per oltre 32 mila euro.