Catania: “Non c’è stata violenza sessuale” a parlare così al processo gli assassini di Nicemi

Non ammettono la violenza sessuale ed escludono qualsiasi premeditazione: questa la versione dei fatti raccontata ieri a Catania alla prima udienza del processo per la morte di Lorena Cultraro la 14enne assassinata a Niscemi il 30 aprile scorso dai tre minorenni sotto accusa per omicidio. Il rito abbreviato si sta svolgendo davanti al giudice per l’udienza preliminare Alessandra Chierego. I giovani si sono difesi asserendo come i rapporti sessuali fossero stati consenzienti e rimarcando come alla base dell’omicidio vi sia stato un raptus perchè la giovane Lorena aveva detto di essere incinta di uno di loro. Se riconsociuti colpevoli i tre rischiano 30 anni di carcere. Martedì 11 prevista la sentenza