Catania-Inter 2-5

C’e partita solo per un tempo: nel finale torna l’incubo-espulsioni. SPINESI E CORONA ROMPONO IL RAMADAN
Troppo forte l’Inter, troppo fragile il Catania che si perde dopo un primo tempo azzeccato ma sbarrato dalla capocciata da corner ( ancora corner fatali ) di Samuel che porta i suoi in cima ad un’ennesima folle impresa di vittorie consecutive ( sara la 17′ ).
La ripresa fa registrare ben 6 gol contro il solo uno del primo tempo.
Ma non inganni nulla: i manciniani hanno trovato subito il bis con Solari per poi triplicare con il campione del mondo ( l’unico in campo ) Grosso che pensava di aver sbagliato un cross imprecando perfino.
La gara era gia finita. Spinesi e soci si sono regalati un po’ di sole nel cielo plumbeo di Cesena infliggendo a Julio Cesar un 1-2 che ha solo fatto arrabbiare il mister jesino in sede di commento: perfezionista.
Meneghini dilaganti con le reti di Ibra e Cruz a mettere i fiocchi alla gia sapida torta, Pantanelli un po’ a farfalle ma Armandik salva anche il possibile 2-6 senza grazie e pacche sulla spalla.
Sarebbe il caso di finirla li e andarsene a casa: macche.
Ci pensa il duo dei Giancattivi di benvenutiana memoria a ravvivare il tutto, Spinesi fa uscire dalla sua boccuccia un “vaffa” di troppo e il giaccanera tosco-Bertini esce tutti i cartellini che ha, specie il rosso che vuol dire fuori.
Il presidente Pulvirenti, che ha seguito la gara molto lontano dal suo collega Moratti, alla fine s’arrabbia non poco per il cartellino gratuito che privera il Catania del suo bomber per la difficile trasferta di Roma, finalmente a porte aperte.