Catania-Cremonese 2-1

Sofferta ma meritata vittoria contro il fanale di coda che ha fatto vedere ottime cose. Di Spinesi il gol della vittoria. Quarto posto ex-aequo col Cesena aquota 27, la seconda piazza che porta dritta alla serie A e sempre a 5 punti. Al tirar delle somme il candido nebbione che ostruiva la visuale sull’Etna e l’unica nota stonata di un sabato pomeriggio di cuori forti. Il Catania batte la Cremonese nella maniera forse piu elettrizzante. Dopo aver sofferto e dato la sensazione di non potercela fare. Non tanto per inadeguatezze di gioco, quanto piuttosto per i capricci di un pallone che non voleva saperne di entrare.
Dopo il l’immediato pari di Carparelli la gara la faceva solo il Catania. Per gli ultimi 20′ e passa minuti del primo tempo i rossazzurri parevano diavoli: De Zerbi a destra monumentale, Mascara “tremendo” dall’altra parte, Anastasi e soci di mediana rapidi ed elegantissimi. Una traversa di don Peppe e uno Spinesi che manca il tap-in da due passsi su “monellata” sulla fascia di De Zerbi i pericoli piu grossi. Dupice fischio e si era ancora sull’1-1. Ma piovevano applausi e non ortaggi ( peraltro ormai assai costosi ).
Ripresa. L’allenatore ospite Dellacasa comincia afarsi strane idee. Ha passato indenne la prima frazione di bombardamenti etnei e magari pensa che cio sia un buon segno dopo 7 k.o. di fila.
Entra in campo l’offensivo camerunense Job. Niente niente il mister ospite pensa al colpo grosso? Invano: il Catania si risistema e morde piu di prima. S’accende con Sabato anche la fascia sinistra. Piovono cross invitanti con Spinesi che non mette dentro un paio di reti. Il mormorio del Masssimino e chiaro piu dell’acqua di fonte: bisogna vincere. E il gol arriva, con un ‘azione rapida che sorge come l’alba ad est per chiudersi subito ad ovest…del gol.
Bianco e Cesar rubano palla nella loro area e tocca al brasiliano aprire a destra per Caserta, sfera ad Anastasi che cambia fronte a sinistra dove Baiocco fa velo per l’accorrente Sabato. Indisturbato il ragazzo di Potenza ( ma Dall’Igna dov’era? ) va sul fondo e crossa per Spinesi che, solo piu di un deserto, s’aggiusta a piacimento e stacca potente di testa per il 2-1 definitivo e meritatissimo. Per la gioia di presidente e allenatore catanesi, letteralmente di umore ottimissimo a fine gara.