Catania-Chievo si giocherà al Dall’Ara

Catania-Chievo si giochera al Dall’Ara: lo ha stabilito un po’ a sorpresa l’osservatorio del Viminale costringendo LEGA e FIGC ad adeguarsi.
Il presidente Pulvirenti accetta la decisione senza polemiche seppur con un pizzico di delusione.
ROMA- Dunque si chiude a Bologna, ancora Bologna dopo il pari contro il Milan per 1-1.
La decisione lascia quantomeno perplessi e viene fuori da un’attenta analisi dell’osservatorio del Viminale.
Ma il Catania non gioca in casa? Sebbene abbia il campo squalificato il limite di distanza minimo da rispettare non e un centinaio di chilometri?
E poi, tra Catania e Chievo c’e una lunga storia di scontri o screzi che farebbero pensare di cautelarsi?
Crediamo di no: il Catania paga ancora per i fatti del 2 febbraio e questa decisione e figlia di una paura psicotica che aleggia sul Catania ormai da mesi.
Dal dopo 2 febbraio la squadra etnea e scesa sotto la linea del Garigliano solo due volte ( a Messina e a Lecce contro la Roma ) e sempre a porte chiuse.
Per il resto sono state tutte trasferte lontane, tutte, sia le trasferte “in casa” e sia quelle fuori come da calendario.
Sembra quasi che ci sia una certa paura a far disputare una partita del Catania “anche solo un po’ meno lontano da casa sua”.
Per rivedere gente al Massimino c’e da aspettare ancora altri mesi ( e altro campionato ).
VI POSTIAMO QUI’ DI SEGUITO L’ARTICOLO DI OGGI APPARSO SU “LA SICILIA.IT”:
Catania di nuovo a Bologna

CATANIA – E’ ancora il Dall’Ara di Bologna lo stadio prescelto dalla Lega Calcio per la partita interna del Catania contro il Chievo il prossimo 27 maggio con inizio alle ore 15. Il Catania, come noto, dovra terminare il campionato in campo neutro dopo la squalifica inflitta dal giudice sportivo all’indomani dei gravi incidenti durante il derby contro il Palermo del febbraio scorso.

Ma per le ultime due gare (la prima e stata Catania-Milan giocata domenica scorsa sempre a Bologna) alle partite possono assistere gli spettatori dopo l’accordo davanti la Camera di conciliazione del Coni. Il Catania, attraverso il presidente Nino Pulvirenti, si dice “sorpreso per la scelta di Bologna come sede per giocare l’ultima gara del campionato con il Chievo”, ma “si adegua alla decisione dell’Osservatorio per la sicurezza del Viminale” e punta ad “avere il piu alto numero possibili di tifosi presenti al Dall’Ara”.

La valutazione riguarda la grande differenza nella distanza di Bologna da Chievo e da Catania, per una gara interna anche se su campo neutro della societa siciliana. “Noi – rivela il presidente Pulvirenti – avevamo chiesto di giocare in Campania (lo stadio chiesto era quello di Salerno, ndr) ma evidentemente dal Viminale hanno valutato diversamente. Una decisione che accettiamo, senza fare polemiche. Anzi. Ribadisco quello che dico da tanto tempo: noi dobbiamo vincere sul campo, qualsiasi sia lo stadio. Per questo – conclude il presidente del Catania – spero che il Dall’Ara di Bologna sia pieno di tifosi del Catania per festeggiare insieme la meritata salvezza della nostra squadra”.

La squadra intanto, in vista dell’impegno salvezza di domenica prossima a Genova con la Sampdoria, si e allenata sul campo di Massanziata a Mascalucia, davanti numerosi tifosi. Seduta doppia: al mattino dopo il riscaldamento sono state giocate delle partitelle a pressione; nel pomeriggio lo staff tecnico ha impegnato i giocatori in varie partitelle tecniche a tema.

Dagli allenamenti sono emerse novita positive per il tecnico Pasquale Marino: Biso ha lavorato con il gruppo e Baiocco e tornato a correre, anche se si e allenato a parte. Stovini ha svolto del lavoro differenziato per smaltire una botta rimediata ieri. E’ rimasto invece fermo Falsini.

Domani pomeriggio il Catania tornera nuovamente in campo per la consueta partitella infrasettimanale. La societa continua il silenzio stampa indetto fine a conclusione del campionato.

16/05/2007