Catania-Catanzaro, l’avversario

il “Gabbu” plana a Catania con poche speranze, ad allenare i calabresi c’e Vincenzo Guerini. L’ultima serie A del Catanzaro risale alla stagione ’82/83.
I giallorossi otttennero un pessimo ultimo posto ma riuscirono nell’impresa di fermare sul proprio campo la Roma scudetto di Falcao sullo 0-0 in una giornata ventosissima.
E non solo, nel corso del finale di stagione, sempre al Ceravolo, inflissero una strana sconfitta al Verona di Bagnoli per 2-1. La rete del successo la firmo l’attaccante Trombetta ( destinato ad una carriera di puro anonimato ). La squadra dei vari Ranieri, Braglia, Borghi e Nastase ( l’unico straniero della storia catanzarese di serie A ) entro nel mito della tifoseria di casa perche tempi cosi radiosi non si sono piu visti.
Gli ultimi 20 anni di storia giallorossa hanno fato registrare una serie penosa di insuccessi.
La squadra fini in C nel giro di un anno. Poi di nuovo B. Ancora C. Ancora B per tre anni e poi il tracollo: gli anni della presidenza Albano s i chiudono con la retrocessione a tavolino in C2 nel ’91. Le aquile avano sconfitto il Nola nel solito “drammatico” spareggio salvezza. Ma per la giustizia sportiva fu C2. Un inferno durato 12 anni. Perfino il Catania fece a tempo a “fallire” giocando tra i dilettanti e tornare prima in C2 e quindi in B lasciando i calabri li dov’erano, nella loro quarta serie. Dopo tanti play-off inutili e due finali perse in casa ( contro Sora e Acireale ) in modo assurdo se non drammatico, la grande occasione giunge durante l’estate 2003, quella del “caso Martinelli”.
Tra i vari ripescaggi acatena si profila quello del Catanzaro in C1, nientemeno che in luogo dell’odiatissimo Cosenza. Viene data l’ufficialita e a Catanzaro esplode una festa scema e illogica. Viene varata una forte squadra e grazie alle reti di Corona e del colored Machado le aquile passano in B. Apriti cielo!! La gara decisiva vede i giallorossi spuntarla sull’Acireale di Nino Pulvirenti.
In modo forse un po’ truffaldino si dira poi, visto che agli ospiti viene stranamente annullato un gol di Suriano ormai sulla sirena. Qualche giorno dopo Pulvirenti rilevera il Catania.
Del Catanzaro di oggi c’e da raccontare la pessima stagione passata ( solo una vittoria nel girone di ritorno ) e quella attuale, con un ripescaggio giunto ( more solito ) con molto ritardo. La squadr ae sempre incompleta e malaticcia in tutti i reparti. Corona e solo contro tutti, senza compagni ideali. In estate s’era pure fatto il nome di Muzzi, invano. Rizzato, Nervo e Sussi non si sono ancora espressi tant’e che in mezzo il duo e composto da Miceli e Gissi, niente fosforo e niente altro.
Mattioli e Mirtay sono finiti in panchina, inutili se si gioca solo con Corona in attacco. La difesa e lenta e senza spesssore. In compenso e arrivato “Guerra” Guerini a sostituire l’acrobatico Buso. Il Catania e avvertito.