C’era una volta la Lane Rossi…

L’anno d’oro e il’77/78, con G.B.Fabbri in panca e Pablito Rossi supercannonniere. La societa attuale e in mano a Cassingena. Un secondo posto alla fine dei ’70 ( ma gia prima c’erano stati tanti anni di A ), poi il fenomeno dei ’90 con la coppa Italia e la coppa Coppe. Da Paolo Rossi a Roby Baggio, sempre “scoperti” nella fase aurorale delle loro carriere. Questa e Vicenza, citta piccola, storia grande.
Nemici storici: i veronesi.
Peccato per quello scudetto dell’ ’85, arrivato quasi a spezzare il record del 2’posto berico.
Il Vicenza era gia nella sua fase calante: la promozione in A dell 1986 fu annullata per illecito. In pochi anni si passo dalla B alla C a bassi livelli con Cantarutti a chiudere in biancorosso la carriera.
La rinascita porto le firme di Dalle Carbonare e Sagramola: con Ulivieri si abbandona la C1 e si passa poi in A, restando da protagoniste.
Da 5 anni i sodalizio veneto milita in B, da 16 ha dismesso la dicitura Lane Rossi ( passata alla Marzotto ).
Camolese al timone era stato scelto anche per un’eventuale C1. Il gioco offerto e semplice ma efficace, l’incidente di Gonzalez ha sconvolto l’ambiente ma la squadra ha saputo rispondere con un recente filotto contro le grandi.
Ora tocca al Catania che al Menti, in 60 anni di storia, non ha quasi mai brindato: che sia la volta buona?