Arezzo-Catania, l’avversario

Con Pieroni e Gustinetti gli amaranto provano a rinverdire ifasti degli anni ’80. Dal mercato di gennaio e gia arrivato Galeoto. C’era una volta l’Arezzo degli anni ’80, quello che contese al Catania il salto in B nella stagione ’79/80. E quello che ben figuro tra i cadetti per sei stagioni tra il 1982 e il 1988.
Poi il ritorno in serie C, gli anni difficili della presidenza di Ciccio Graziani ( che ad Arezzo e asslolutamente di casa ) e la mortificante esclusione a meta campionato nella stagione ’92/93. Gli amaranto esclusui dal girone A di C/1 e quindi radiati. Pochi mesi dopo la stessa sorte tocco al Catania, guarda un po’.
Poi la rinascita: sotto il segno di Serse Cosmi. Il tecnico perugino ( come se il Catania fosse alenato da un ultra del Palremo tanto per intenderci ) porto la societa casentinese dai dilettanti alle soglie della B spiccando poi il volo verso la natia Perugia.
La decadenza appariva inevitabile teant’e che, giunto ultimo e ferocemente contesato dai tifosi, l’Arezzo 2002/2003 venne ricacciatro in C2. Il cosiddetto “caso Catania” lo ripesca in C1. Una squadra mentelmente pronta alla C2 con in panchina Mario Somma. Accade il miracolo: con il duo Serafini-Abbruscato la squadra amaranto ammazzza il campionaro e torna in B dopo una vita. Il resto e storia degli ultimi scampoli, l’anno di Pasquale Marino, Spinesi capocannoniere in patria e la cessione del trio al Catania insieme al tencico Marino.
Il team gustinettiano odierno e da tenere d’occhio davvero, Abbruscato ha una spalla in Floro Flores, sugli esterni la coppia Antonini-Raimondi sa far male anche in zona gol. In difesa Carrozzieri e Galeoto fanno paura. Il Catania di Marino e avvertito.