Alcol e giovani, l’allarme del Codacons
I dati illustrati oggi dall’Istituto Superiore di Sanità e relativi al consumo di alcol tra i giovani sono per Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons, allarmanti ed impongono provvedimenti immediati da parte delle istituzioni, anche per limitare il numero di decessi legati direttamente o indirettamente all’alcol.
“La prima misura da attuare è l’innalzamento da 16 a 18 anni dell’età minima per la vendita di alcolici – afferma Tanasi – associata a controlli serrati su tutto il territorio e sanzioni severe contro i trasgressori. Per tutelare i giovani dai rischi dell’alcol è indispensabile poi un giro di vite contro le cosiddette bevande “alcopop”, ossia bevande con gradazione alcolica compresa tra 5 e 6 gradi travestite da innocui succhi di frutta, dirette a colpire proprio i più giovani e a creare assuefazione. Infine – conclude Tanasi – chiediamo di vietare anche in Italia la pubblicità dei prodotti alcolici, così come avviene in altri paesi; pubblicità immorale che spesso enfatizza improbabili effetti positivi dell’alcol”.