Acireale (Ct), il sindaco richiede la proroga dello stato di emergenza

Il sindaco di Acireale, Nino Garozzo, ha richiesto la proroga al 30 giugno 2009 dello stato di emergenza dichiarato in ordine ai gravi fenomeni eruttivi connessi all’attività vulcanica dell’Etna nel territorio della Provincia di Catania e agli eventi sismici concernenti la medesima area.
Ad oggi lo stato di emergenza – dichiarato con una Ordinanza della presidenza del Consiglio dei ministri il 29 ottobre 2002 e prorogato, in ultimo, con decreto dell’1 febbraio 2008 – è vigente sino al 30 giugno 2008.
L’Amministrazione Comunale ritiene che la proroga dello stato di emergenza sia presupposto fondamentale perché la fase di ricostruzione dell’edilizia pubblica e privata, a seguito degli eventi sismici del 2002, prosegua con tempestività e sollecitudine. Inoltre la proroga è ritenuta necessaria all’attenuazione del grave disagio della popolazione colpita nonché degli attuali esiziali condizionamenti al benessere ed allo sviluppo socio economico dei territori coinvolti.
Nella richiesta, l’Amministrazione Garozzo chiede che venga assicurata la dotazione finanziaria necessaria ad una rapida e completa attuazione del Piano di rientro nell’ordinario adottato dal Presidente della Regione – Commissario delegato per il sisma. Si chiede, inoltre, che venga assicurata la dotazione finanziaria necessaria per il mantenimento in servizio dall’1 luglio 2008 al 30 giugno 2009 di un istruttore direttivo amministrativo e tre istruttori direttivi tecnici, in dotazione organica all’Ufficio Sisma comunale, già assunti con contratto a termine a mezzo di selezione pubblica.
La richiesta è stata inoltrata al Commissario straordinario per l’emergenza Etna, il presidente della Regione Raffaele Lombardo, alla presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento nazionale di protezione civile, al prefetto di Catania Giovanni Finazzo, al dirigente generale del Dipartimento regionale di protezione civile Salvatore Cocina, al dirigente del Servizio regionale di protezione civile per la Provincia di Catania Giovanni Spampinato, al Comitato per il rientro – Dipartimento nazionale della protezione civile.