Week end di charme a Pantelleria

“Non credo che esista al mondo un luogo più adatto per pensare alla Luna. Ma Pantelleria è più bella. Le pianure interminabili di roccia vulcanica, il mare immobile, la casa dipinta di calce fino agli scalini dalle cui finestre si vedono nelle notti senza vento i fasci luminosi dei fari africani…Fondali addormentati…Un’anfora con ghirlande pietrificate e i resti di un vino corroso dagli anni… il bagno in una conca fumante dalle acque così dense che è quasi possibile camminarvi sopra”. Con queste parole lo scrittore colombiano Gabriel Garcìa Marquez descrive le bellezze di Pantelleria. Si potrebbe definire un’isola “africana” appartenente all’Italia , come è noto l’isola è più vicina alla Tunisia che alle coste siciliane.

Il blu cobalto del mare cristallino incornicia la nera roccia lavica, orlata dalla rigogliosa e profumata vegetazione ricca di ginestre e bouganville, regalando al visitatore emozioni uniche e indelebili alla memoria.

Cala Levante, una delle più belle insenature dell’isola, è sovrastata dalla scultura naturale dell’Arco dell’Elefante.  Non solo Cala Levante ma anche Cala Tramontana, Punta Spadillo e Cala Cinque Denti, sono solo alcune delle insenature dove trovare rifugio. Da non mancare lo Specchio di Venere, un laghetto alimentato da acque termali e sulfuree, dove ci si spalma del fango termale, ricco di proprietà terapeutiche. Non solo mare a Pantelleria ma anche natura incontaminata “accarezzata” dal vento.

Numerose le opportunità per passeggiare tra antichi paesaggi agrari caratterizzati  dai muretti a secco e dalle piante di capperi che fuoriescono dalle spaccature della roccia.

Da non mancare, per i più intrepidi, una ascensione, camminando tra la natura aspra , a Montagna Grande , il cratere vulcanico spento, che, con i suoi 836 metri, rappresenta la cima più alta dell’isola. Una volta in cima la vista spazia a 360° tra le coste della vicina Africa e quelle siciliane rendendo ancora più magico il vostro soggiorno, magari sorseggiando un bicchiere di Zibibbo al tramonto.