Vaccinazioni antinfluenzali: gli ambulatori di Catania e provincia aperti anche il sabato

L’Asp Catania potenzia e rilancia la campagna antinfluenzale 2013-2014. Da domani 9 novembre, alcuni ambulatori vaccinazioni sul territorio provinciale saranno aperti anche il sabato.

L’iniziativa si è resa possibile grazie al decreto assessoriale del 30.09.2013 (G.U.R.S. del 11.10.2013), che ha fornito alcuni nuovi indirizzi per la campagna antinfluenzale 2013-2014. Obiettivo principale è il miglioramento della copertura vaccinale nella popolazione siciliana che nella precedente campagna aveva subito una flessione non trascurabile, in analogia con quanto avvenuto in tutte le Regioni del nostro Paese.

Insieme all’apertura anticipata (21.10.13) e alla chiusura posticipata (31.01.14) della campagna, il decreto ha indicato anche come obiettivi di sistema l’incremento dei punti di distribuzione dei vaccini ai MMG nell’area metropolitana; e le aperture straordinarie di alcuni ambulatori delle Asp nei giorni di sabato, dal 9 novembre al 7 dicembre.

«Le aperture straordinarie del sabato – spiega il dr. Mario Cuccia, direttore del Servizio di Epidemiologia e Prevenzione dell’Asp Catania sono realizzate innanzitutto al fine di agevolare i lavoratori dei servizi pubblici di primaria importanza (dipendenti delle forze armate e di polizia, operatori sanitari, docenti e personale delle scuole, ecc.) che hanno diritto alla vaccinazione gratuita. Inoltre, potranno usufruire di tali aperture tutti coloro che non possono, per qualsiasi ragione, recarsi presso gli ambulatori del proprio medico di famiglia, nel corso della settimana».

Le aperture del sabato, riguarderanno esclusivamente gli ambulatori indicati nella tabella seguente. Gli ambulatori riceveranno il pubblico dalle ore 8.30 alle ore 12.30.

«Ribadiamo che la vaccinazione – aggiunge il dr. Cuccia – è di gran lunga la migliore difesa contro l’influenza di cui disponiamo. Ricordiamo, inoltre, che anche a seguito della flessione delle coperture vaccinali, lo scorso inverno si sono registrati in Italia più di un milione di casi di sindromi influenzali in eccesso rispetto a quelli attesi, con un notevole sovraccarico sul nostro sistema sanitario».