Festa Sant’Agata: un mese di festeggiamenti dal 7 gennaio

Presentato il programma della terza festa della Cristianità per partecipazione popolare. L’arcivescovo Gristina, “Un cammino comune, con popolo e pastori insieme, per una Chiesa proiettata verso traguardi anche civili. Il cardinal Vallini, vicario del Papa per la città di Roma, celebrerà il Pontificale”. Il sindaco Bianco, citando Papa Francesco, ha detto “La Festa di Sant’Agata avrà un occhio particolare verso coloro i quali soffrono, sia quelli che giungono da lontano, sia quelli che vivono nel disagio di certi quartieri catanesi”. Il presidente del Comitato Marano, “Programma molto ricco, un mese di appuntamenti religiosi e eventi culturali dedicati alla Patrona. Una festa sempre più ordinata nel solco della tradizione”

L’articolato e ricco programma della Festa di Sant’Agata, la terza festa della Cristianità per partecipazione popolare, che nel 2017 durerà oltre un mese, è stato presentato alla città in Cattedrale, alla presenza dell’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina e del sindaco Enzo Bianco, da Francesco Marano, presidente del Comitato organizzatore, con il presidente onorario Luigi Maina e il parroco della Cattedrale Barbaro Scionti. Con l’occasione è stata anche presentata la nuova illuminazione della cappella di Sant’Agata che ha esaltato i marmi e i colori che attorniano il Sacello
“Il filo conduttore di quest’edizione della Festa – ha detto mons. Gristina – sarà il cammino comune, con popolo e pastori insieme, per rafforzare l’idea di una Chiesa che consente di vivere sempre di più i valori della comunione, della convergenza, dell’impegno per proiettarsi verso traguardi che, anche dal punto di vista civile, renderanno sempre più bella la nostra comunità. Perché la Festa di Sant’Agata è un momento che vede unita la città. E avremo la gioia di mostrare tutto questo anche al cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la città di Roma, che presiederà il solenne pontificale”.
“Povertà e miseria non hanno confini – ha aggiunto Bianco – e in un momento duro e difficile per la vita del nostro Paese e della nostra città, sono state di grande conforto le parole che Papa Francesco ha voluto dedicare non ai sindaci ma alle comunità che si sono prodigate in questi ultimi anni per accogliere i migranti. La Festa di Sant’Agata avrà un occhio particolare per coloro i quali soffrono, sia quelli che giungono da lontano, sia quelli che vivono nel disagio di certi quartieri catanesi. E a questo sentimento forte al quale il Papa ci ha richiamato ci ha fatto particolarmente piacere”.
Il presidente Marano ha posto l’accento in particolare sulla Legalità: “Lo scorso anno – ha detto – il Comitato ha redatto un regolamento per la nomina del Maestro del Fercolo e per le candelore, tutelate nel ruolo che la tradizione assegna loro, ma con caratteristiche di ordine e trasparenza: i cerei adesso devono essere assicurati, emettere ricevute per le offerte e seguire percorsi stabiliti, comunicati per tempo alle forze dell’Ordine che voglio ringraziare per lo straordinario impegno. Proseguiremo con queste iniziative, come già avviene da alcuni anni, a partire dalle isole di legalità”.
“Per la Festa che si sta aprendo – ha aggiunto – sarà pronto il regolamento per i fuochi d’artificio che punta alla massima sicurezza e un altro che norma l’apertura del sacello di Sant’Agata, da quest’anno visitabile, venendo così incontro a una specifica richiesta dei fedeli, il 14 gennaio con un’apertura straordinaria della ‘cammaredda’, ornata da affreschi cinquecenteschi e che ospita le reliquie della Patrona. Vogliamo mettere attorno a un tavolo tutti i soggetti che vivono e lavorano per la Festa, le associazioni agatine, i portatori delle candelore, il capo vara, le associazioni di legalità, la curia e il Comune”.
Marano ha voluto ringraziare per la passione, l’esperienza e la generosità il presidente onorario Luigi Maina, salutato da un applauso, i membri del Comitato – il vicepresidente Giuseppe Barletta, il segretario Carlo Zimbone, il tesoriere Roberto Giordano, Teresa Di Blasi, Filippo Donzuso e Domenico Percolla -, e il capo vara Claudio Consoli.
Il programma dell’edizione 2017 della Festa è, come detto, vastissimo. Le iniziative religiose inizieranno con la Peregrinatio del Velo che partirà giorni 8 gennaio da Picanello. Poi le giornate dedicate alla donazione, alle associazioni agatine, l’esposizione delle reliquie contemporaneamente di Sant’Agata e Santa Lucia, momenti di preghiera e riflessione I centri culturali saranno la Badia di Sant’Agata, il museo Diocesano e palazzo Platamone, con numerose mostre, dibattiti, incontri. Ma anche le chiese di via Crociferi. Per un mese si succederanno iniziative dedicate alla Patrona: mostre in centro ma anche in tutte le Municipalità, giornate di solidarietà con raccolte di sangue, l’apertura di Palazzo degli Elefanti e della cripta di Sant’Euplio per tutte le domenica dei festeggiamenti.
La settimana di Sant’Agata sarà arricchita dalle iniziative dedicate alla prevenzione dei tumori al seno a cura dell’Andos, a quelle sportive con la Coppa Sant’Agata podistica e ciclismo, pallavolo, atletica leggera, nuoto, tennis da tavolo, scacchi, vela, baseball. Si partirà sabato 28 con la serata della Candelora d’Oro consegnata da Sindaco e Arcivescovo consegneranno la Candelora d’oro, l’offerta dei fiori davanti la Cattedrale, lo spettacolo di video mapping e fuochi sulla facciata di palazzo dei Chierici e la notte bianca dei musei e del commercio. Un momento di riflessione nella Basilica Collegiata con veglia di preghiera con testimonianze di ragazze salvate dalla schiavitù della prostituzione. Ci saranno inoltre il concorso per la miglior vetrina dedicata alla Patrona, una mostra dell’Accademia di Belle Arti, conferenze, il musical “Agata”, in collaborazione con Telethon, concerti di orchestre affermate a partire da quello tradizionale del Teatro Massimo Bellini di giorno 2 febbraio con un’opera in prima assoluta di Matteo Musumeci e di formazioni junior come Musicalibrino.
Il 29 sarà la Giornata delle Associazioni Agatine e con l’uscita delle candelore saremo nel clou dei festeggiamenti. Il 3 febbraio la festa vera e propria: l’offerta della cera, i fuochi barocchi, il 4 la Messa dell’Aurora e naturalmente la processione della Santa.
Il Comitato ha comunicato che da quest’anno ci vorrà potrà dare un contributo a favore della Festa tramite l’Iban IT 20 Y 02008 16913 000103928790.
Alla conferenza stampa erano presenti i rappresentanti delle forze dell’ordine, degli ordini cavallereschi, la presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti, gli assessori Salvo Di Salvo e Orazio Licandro, la segretario generale del Comune Antonella Liotta, Renato Camarda per le associazioni di Legalità e la direttrice del Museo Diocesano Grazia Spampinato.

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