Petizione di Greenpeace contro le trivellazioni petrolifere nel Canale di Sicilia

Greenpeace, il WWF insieme a molte altre associazioni e comitati si battono da tempo per impedire i numerosi progetti di trivellazioni petrolifere offshore che minacciano in particolare il Canale di Sicilia, un hot spot della diversità biologica del Mediterraneo. Si tratta di progetti approvati con valutazioni di impatto ambientale che spesso semplicemente avallano le scelte dei petrolieri e che mettono in pericolo i nostri mari ricchi di biodiversità. A rischio sarebbero anche le aree di riproduzione e le nursery delle più importanti specie ittiche della zona, come il nasello, il gambero bianco, l’acciuga e la sardina.

Petizione contro trivellazioni petrolifere nel Canale di Sicilia
Cristiana De Lia, Responsabile Campagna Mare di Greenpeace:

I vertici della Regione Siciliana avevano promesso da tempo di avviare un Tavolo Tecnico, per affrontare la “questione trivelle” con iniziative politiche e istituzionali tese a conciliare lo sviluppo sostenibile della Sicilia con la tutela del mare, da cui dipendono settori rilevanti per l’economia delle comunità costiere. In compenso, la Assemblea Regionale Siciliana ha approvato una riduzione delle royalties sulle estrazioni petrolifere onshore dal 20% al 13%.
Chiediamo al Presidente Crocetta di lasciar perdere il petrolio e di puntare al futuro e convocare immediatamente il Tavolo Tecnico Trivelle.

Ecco il link per firmare la petizione: