I sindacati catanesi e la spending review: tavolo comunale ieri a Catania
Tre “tavoli tematici di incontro” con il Comune su welfare cittadino, sul dramma del precariato e sulle aziende partecipate. Ma bisogna invitare in tempi brevi il nuovo governo regionale ad affrontare il problema dei precari e dello scottante settore della nettezza urbana. Queste le richieste principali avanzate dai sindacati catanesi ieri, nel corso del tavolo comunale sulla spending review.
Al tavolo, si sono seduti i rappresentanti di Cgil, CISL, UIL insieme al sindaco Raffaele Stancanelli e al direttore generale del Comune Maurizio Lanza e adesso la speranza è che prevalga il buon senso, affinché non abbiano a soffrirne i lavoratori e, di conseguenza , i servizi che vengono erogati a favore dei cittadini, soprattutto nel settore del Welfare.
Nella nota congiunta firmata Cgil, CISL, UIL e dalle sigle di categoria Fp Cgil, Fp CISL e FPL UIL, i sindacati prendono atto di quanto dichiarato dal primo cittadino che ha risposto positivamente alle richieste e che ha promesso di mettere a disposizione tutta la documentazione necessaria a riprova delle argomentazioni addotte nel corso del ” faccia a faccia” di oggi e una lunga disamina, pur ” riservandosi di intervenire, anche in maniera decisa, a difesa dei lavoratori, soprattutto in considerazione delle preoccupazioni rispetto al pagamento delle tredicesime per i lavoratori dell’ ente pubblico – si legge nella nota sindacale- sulle paghe ai dipendenti della Nettezza urbana e, ovviamente, a coloro che con il loro personale sacrificio assicurano il servizio quotidiano nelle coop sociali, mai come oggi così tanto duramente messo alla prova”.
Il sindaco Stancanelli ha discusso a lungo sulle cause della crisi finanziaria dell’ente, addebitandola soprattutto al taglio di circa 100 milioni di euro di Stato e Regione e non ai debiti fuori bilancio che, a detta del primo cittadino, sarebbero oramai inesistenti. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è di accedere al fondo statale per gli enti in difficoltà.
I sindacati non smetteranno di lottare a favore dei lavoratori e dei diritti dei cittadini, senza fare sconti, certi che buon senso, legalità e rispetto reciproco, potrebbero rappresentare una risposta positiva al grave momento storico che si sta attraversando.