I grandi catanesi dell’Ottocento in mostra a Etnapolis

Inaugurata ieri a Etnapolis la mostra multimediale dedicata ai grandi uomini della Catania dell’Ottocento. La manifestazione, organizzata in collaborazione con il Convitto nazionale Mario Cutelli, l’Associazione culturale Polena e l’Orto Botanico di Catania, rimarrà aperta fino al 21 gennaio e, come ha spiegato durante la presentazione Alfio Mosca, direttore della Città del tempo ritrovato, rappresenta il secondo appuntamento del progetto culturale L’Aristocrazia del pensiero nella Catania dell’Ottocento, lanciato nel dicembre scorso con un convegno alle Ciminiere di Catania.

Mostra multimediale sui grandi catanesi dell'Ottocento
Mostra multimediale sui grandi catanesi dell’Ottocento

L’intento è quello di far riscoprire al grande pubblico personaggi come i musicisti Vincenzo Bellini e Francesco Paolo Frontini, letterati del calibro di Giovanni Verga, Mario Rapisardi, Nino Martoglio, Luigi Capuana, Domenico Tempio, pittori come Michele Rapisardi, Francesco Di Bartolo e Giuseppe e Antonio Gandolfo. Ma anche scienziati come il vulcanologo Carlo Gemmellaro e il latinista Concetto Marchesi, e illuminati uomini politici come Giuseppe Lombardo Radice e Giuseppe De Felice Giuffrida.

“Un discorso a parte – ha spiegato Luisa Trovato, presidente dell’Associazione Polena – merita poi lo scienziato Francesco Tornabene Roccaforte, del quale quest’anno ricorre il bicentenario della nascita, che fu prima bibliotecario e poi priore del Monastero dei Benedettini e soprattutto fondò l’Orto Botanico etneo. Al quale, nella mostra, vengono dedicati tre video. Nel primo si presenta questo magnifico giardino museale, negli altri due, firmati da Domenico Morizzi, si parla del Tepidarium, la serra per le piante tropicali, e delle Collezioni di piante”.

Nel corso della presentazione di ieri, alla presenza di esponenti del mondo accademico e della cultura, il lavoro di supporto alla mostra svolto dagli allievi del Convitto Cutelli è stato illustrato dalle professoresse Giovanna Munda, Isabella Costa e Loredana Caputo.