“Ferma il femminicidio”: la campagna contro la violenza sulle donne del gruppo SNOQ di Catania

L’esposizione di uno striscione sul balcone principale del Municipio, e l’impegno del Sindaco a mantenervelo per oltre un mese, è il gesto inaugurale della campagna “Ferma il femminicidio” che il gruppo voltapagina-snoq di Catania ha proposto al Comune. La Campagna continuerà con altre azioni, che riguarderanno soprattutto progetti di educazione sentimentale, ovvero educazione al rispetto e alla valorizzazione delle differenze e diversità sessuali, a partire dalla scuola dell’infanzia.

Catania contro la violenza alle donne
Catania contro la violenza alle donne

Il gruppo ha deciso di coinvolgere il Comune di Catania nell’assunzione di una responsabilità istituzionale rispetto alla violenza sessuale e al femminicidio perchè tale questione non può essere oggetto di rivendicazione, bensì di affermazione di una differente civiltà delle relazioni tra i sessi di cui le istituzioni, a tutti i livelli, debbono farsi carico.

Inoltre, poiché in tutta Italia è in corso una rilettura della toponomastica urbana che riequilibri anche in questo settore le disuguaglianze di genere, in considerazione di quanto le nostre strade e piazze possano o meno rispecchiare anche la memoria delle moltissime donne che hanno fatto la nostra storia democratica, tenuto conto dell’interesse dimostrato dal Sindaco su questi temi, il gruppo snoq ritiene che sia giunto il momento per intestare una piazza del centro storico nel modo seguente: “Piazza della resistenza delle donne contro la violenza sessuale”.

Il nome è lungo, come lunga è la catena delle donne morte ammazzate per mano maschile: questi sono i termini minimi e iniziali di una restituzione simbolica delle loro vite, degne di memoria a dispetto di una pratica barbara che ha voluto cancellarle.