Etnapolis: Natale al ritmo della capoeira

Grande attesa a Etnapolis per l’esibizione di capoeira che si svolgerà domani, venerdì 21 e sabato 22 dicembre, dalle 18 alle 19 in Galleria. Ad esibirsi nella spettacolare arte marziale sarà il Contra Mestre Rudson, capo del celebre gruppo Topazio, che ha il suo centro in Brasile ma sedi in tutto il mondo per un numero complessivo di oltre 10.000 capoeristi. Uno di questi gruppi si trova nella zona etnea ed è capeggiato da Formado Saulo, che si esibirà con Rudson.

Contra Mestre Rudson e il suo gruppo durante un’esibizione di capoeira a Los Angeles
Contra Mestre Rudson e il suo gruppo durante un’esibizione di capoeira a Los Angeles

“Si tratterà – ha spiegato il dott. Giuseppe D’Amanti, presidente dell’ Associazione culturale e sportiva afro-brasiliana Capoeira Bacana – di un vero e proprio evento per il prestigio degli atleti chiamati a esibirsi, notissimi in tutto il mondo e che certamente faranno innamorare il pubblico di Etnapolis di quest’arte marziale acrobatica, altamente spettacolare”.

La capoeira trae le sue origini dalla mescolanza di rituali di lotta e danza di alcune tribù africane fatte schiave e deportate in Brasile dai portoghesi per lavorare nelle piantagioni. Il capo di uno di questi gruppi di schiavi, Capoeira appunto, lottando a mani nude, fu il primo a fuggire con i suoi uomini nella foresta e creò un quilombo, un villaggio-comunità che prese il suo nome. Di quilombos ne nacquero tanti, e i suoi uomini lottavano contro i portoghesi come leoni, “usando calci e testate come fossero veri animali indomabili”. Nel 1888 gli schiavi brasiliani furono liberati ma, lasciati ai margini della società, furono costretti al crimine, facendo ricorso negli scontri con la polizia alla capoeira, che venne proibita nel 1892.

Rinacque come disciplina sportiva quarant’anni dopo per opera di Mestre Bimba che aprì la prima Academia. Nel 1974 la capoeira è stata riconosciuta come sport nazionale brasiliano. Questa arte marziale è divisa in diversi stili, con l’elemento comune della musica. Il ritmo del berimbau scandisce ogni fase della roda, il cerchio di persone che si forma attorno ai due capoeiristi e che sarà riproposto a Etnapolis.

Attualmente in Sicilia esistono diversi gruppi di capoeristi. Il maggiore è lo Zumbì di Palermo, mentre, come detto, nella zona etnea opera il Topazio. I praticanti sono un centinaio.