Pop Up Market Sicily “conquista“ la terrazza di Largo Paisiello

Pop Up Market Sicily “conquista “la terrazza di Largo Paisiello per un Natale davvero speciale.
Perché sotto l’albero c’è chi diventa più buono e chi diventa più audace.

Pop Up Market Sicily lancia una nuova sfida urbana e “conquista” la terrazza di Largo Paisiello, con il supporto dei comitati Via Etnea Catania (CCN) e FacciAmo CenTro, ospitando da sabato 10 dicembre a partire dalle ore 17 e fino alle 00.30, e domenica 11 dicembre a partire dalle ore 10.30 fino alle ore 23.30, handmade, vintage, arte, musica e design.
Largo Paisiello, nato dalle ceneri della belle epoque catanese, il salotto della città dove l’alta borghesia della città godeva del cinema Pacini e dell’arena Gangi, e dove trova spazio la fontana monumentale che ne sovrasta la vista, realizzata nel 1956 dallo scultore astrattista catanese Dino Caruso. Ed è proprio nel cuore della città che la founder Sarah Spampinato e il suo team lanciano l’ennesima sfida metropolitana attraverso il loro bazar a cielo aperto, che stavolta prenderà vita al Largo Paisello, molto conosciuto anche come “ lo Squibb”, nome che richiama l’antica fabbrica di prodotti da barba, affibiatogli dai ragazzi che hanno mossoin quel luogo i primi passi sullo skate, un magico labirinto ottogonale, quasi un percorso ad ostacoli, che rende questo sito ancor più affascinante e su cui affacciano il monastero di San Domenico, il “Grattacelo” e il Giardino Bellini, altri “must” molto amati dai catanesi. Sarà questo, forse, lo specchio di Catania dove l’antico e il moderno si mescolano e dove l’arte e la bellezza hanno voglia di sbocciare. Proprio qui nasce la sfida, voler trasformare questo luogo in un nuovo luogo, una “piazza” di aggregazione, partendo dalla storia che l’ ha segnata in questi anni. Mantenendo la sua natura “street” ma fruibile a tutti. Un vortice di colori mescolati nei murales a creare ordine e caos, disordine e armonia, scomposti nel calice cosmopolita di una città che sembra essersi dimenticata di questo luogo magico: lo “Squibb” insomma si veste delle magiche luci del Natale e della creatività del marchio PopUp.
Dal vintage all’arte contemporanea, dalle sfiziosità ricamate a mano all’ispirazione underground, una fucina di idee per grandi e piccini che, anche stavolta, non mancherà di stupire, nella cornice di un altro dei tesori nascosti della città dell’elefante. L’evento, si comporrà come di consueto, di tanti tasselli che lo rendono unico nel suo genere. A partire dalla musica, con i vari dj set dal vivo e i concerti live, la #popartarea dedicata all’arte che vedrà la opere di Valeria Ardizzone in “PopArt – Less is more”, Nancy Palmeri con “winged christmas tree” e Mario Valentino Romano con “Per le strade di Catania”.
Particolare rilievo all’area dedicata ai bambini con, l’ormai richiestissimo, PopUp “Baby” Market della domenica mattina, in cui anche i più piccoli potranno esporre i loro “lavoretti” e i laboratori da disegno “Street kids”. Immancabile l’area food, perché se il cibo riscalda l’anima, al Pop Up Market Sicily ha sempre un posto di rilievo!
E sempre in linea con la mobilità sostenibile e la riscoperta del centro storico, domenica 11 dicembre all’interno di Pop Up Market Sicily, l’associazione Guide Turistiche Catania organizzerà una passeggiata insolita tra i bastioni lungo le mura della città. Alla scoperta della cinta muraria cinquecentesca e della Catania delle fortificazioni pre-terremoto del 1693, con due turni, alle 10.30 e alle 16.00. La passeggiata partirà da Largo Paisiello e durerà circa 2 ore, con prenotazione obbligatoria, al costo di soli € 2,50 a persona, comprensivo di radioguida.
A quanto pare, il cuore di Catania pulsa, e non smette mai che sia inondato da graffiti o che sia in un elegante chiostro, questa è la magia. Leitmotiv di Pop Up Market Sicily, è la continua ricerca di rilanciare e garantire una rigenerazione urbana, condivisa con la mobilità sostenibile: vivere il centro storico, riscoprire i segreti che sotto gli occhi di tutti si trasformano in tesori imperdibili, riappropriarsi della propria identità e delle bellezze cittadine, attraverso un evento con la città e per la città.