A Catania, stipulata una convenzione per lo smaltimento dell’amianto e la riduzione dell’inquinamento atmosferico

Stipulata convenzione tra lo Sportello unico regionale “”Aree ad elevato rischio di crisi ambientale, Agenda 21 e Amianto”” e Cnr – Istituto di ricerca inquinamento atmosferico per la rimozione dell’’amianto e risoluzione delle problematiche relative all’’inquinamento atmosferico.

Antonino Cuspilici e Nicola Pirrone
Antonino Cuspilici e Nicola Pirrone

Saranno avviati in tempi brevi gli interventi nel campo della rimozione dell’’amianto e della risoluzione delle problematiche relative all’’inquinamento atmosferico in Sicilia.
A realizzarli sarà il Cnr – Istituto di ricerca sull’’inquinamento atmosferico di Roma su disposizione dello Sportello unico regionale “Aree ad elevato rischio di crisi ambientale, Agenda 21 e Amianto” nell’’ambito della convenzione triennale, a titolo gratuito, stipulata nei locali di San Gregorio del Cutgana dell’’Università di Catania.
A sottoscrivere la convenzione il direttore dello Sportello regionale, Antonino Cuspilici, ed il direttore del Cnr di Roma, Nicola Pirrone.
“Gli interventi previsti dalla convenzione riguardano diversi settori delle tematiche ambientali – spiega Pirrone del Cnr di Roma -, dalla mappatura delle criticità ambientali nel campo dell’’amianto sull’’intero territorio siciliano all’’individuazione e sviluppo di strategie mirate alla risoluzione delle problematiche relative all’’inquinamento atmosferico tramite la realizzazione di diversi progetti integrati”.
Ed in relazione alla rimozione e smaltimento dell’’amianto, il direttore del Cnr, Nicola Pirrone, precisa che “la Sicilia ad oggi, come altre regioni italiane, non ha ancora attuato le disposizioni della legge 257 del 1992 che prevede la definizione da parte di tutti gli enti locali di un Piano di rimozione dei manufatti in amianto e quindi può incorrere in infrazioni da parte dell’’Unione Europea”. “Lo Sportello unico, dunque, anche sulla base delle sollecitazioni da parte del ministero dell’’Ambiente, sta meritoriamente intervenendo al fine di sanare la situazione” ha aggiunto Pirrone.
Sulla stessa linea il direttore dello Sportello unico regionale, Antonino Cuspilici, il quale ha spiegato che “gli interventi saranno realizzati utilizzando fondi del 2001 nelle tre aree ad elevato rischio di crisi ambientale del Siracusano, Valle del Mela e Gela”.
“Sempre per le tre aree ad elevato rischio industriale lo Sportello unico ha emesso un bando di gara pari a 10 milioni di euro per la realizzazione del Piano amianto regionale che prevede la catastazione dell’’amianto con il supporto di immagini aeree da noi prodotte nelle aree a rischio ambientale e nelle Asi siciliane oltre ad un portale online che consentirà ai semplici cittadini di segnalare e soprattutto di accedere a cofinanziamenti regionali per la rimozione e smaltimento dell’’amianto nelle abitazioni private” ha aggiunto Cuspilici.