Vacanze in Africa per un seno migliore o in Italia per il Culinary tour

“Culinary tours” e qualche ritocco. Ci viene proprosto il Sudafrica per un intervento chirurgico e contemporaneamente un bel safari. Pasquale Spinelli, presidente della Federazione delle Societa Medico Scientifiche (FISMI), apre il convegno ‘Low cost in sanita: sara’ un risparmio?……
…Basta infatti collegarsi a ‘www.surgeon-and-safari.co.za’ e troverete pacchetti chirurgico-turistici tutto compreso.

L invito ad esplorare un safari e nello stesso tempo l’intervento di chirurgia plastica ricostruttiva (dall’aumento del seno alla rinoplastica), odontoiatrica (dal filling all’implantologia), oftalmica (dalla cataratta al laser ad eccimeri) o ortopedica. Tanti gli itinerari, e i prezzi.

I turisti stranieri vengono invece in Italia per mettersi in cucina e capire i segreti di una spaghettata esclusivamente italiana.
Il motto e’ sempre lo stesso “unire l’utile al dilettevole”, Turisti da ogni parte del mondo: Usa, canadesi, inglesi, scandinavi e alcuni australiani. L’incentivo ?
“Culinary tours” proposti dalle scuole di cucina che si trovano in Toscana e per la prima volta in Abruzzo.

Nell abbazia di Badia a Coltibuono ”i partecipanti ai corsi di cucina”, racconta Stucchi Prinetti, sono dedicati per preparare un pranzo della domenica, come si fa tradizionalmente in casa.

Si propongono in questo modo, di offrire un po’ di cultura tradizionale, comprando il pecorino direttamente dal pastore, o di conoscere un macellaio con bottega del 1628”.

L’identikit del frequentatore dei corsi di cucina, al 99% straniero, e’ fatto di donne (65%), coppie-giovani fino a 35 anni, alcuni appassionati di storia della gastronomia, ma anche esordienti ai fornelli.

Non esiste piu’ un viaggio per tornare con una zanna d’elefante. Ora piace – sostiene la produttrice toscana e vice presidente di Enoteca italiana – una full immersion nella cultura del vino. E per questo, con il progetto ‘L’uva dal vigneto alla tavola’, i clienti della fattoria cinquecentesca, da quest’anno parteciperanno alla vendemmia e produrranno le pietanze tipiche del periodo.

A lanciare il culinary tours per la prima volta in Abruzzo e Massimo Criscio, giovane proprietario di una dimora storica ai confini col Molise, il Palazzo Tour d’Eau a Carunchio.

Criscio ha dato il via a ‘Abruzzo Cibus’, lezioni in inglese e lezioni di come mettere a tavola e poi gustare pasta alla chitarra, cavatelli, sagne appezzate (i maltagliati) lasciando sbalorditi i turisti Usa perche in un piatto c’e tutta la cucina mediterranea, dal pomodoro fresco al formaggio”.
Tra le escursioni: prove di pesca, e visite a caseifici e antichi saponifici dove si lavora l’olio d’oliva, il latte di capra e d’asina.
Un mpmento molto atteso, e la preparazione dei dolci della tradizione, questi, sono legati al corteggiamento e al matrimonio;-)